Esaurita la sbornia degli European Poker Awards, il Global Poker Index torna alla routine degli aggiornamenti settimanali, in attesa dei nuovi equilibri che questo lungo anno disegnerà. Invariata la top ten con Dan Smith in testa e con propositi bellicosi al NBC National Heads Up Championship, una lieta conferma arriva da Alessandro Longobardi, che si consolida come primo giocatore italiano nel ranking.
GPI 300 - Come detto nessuna novità tra i primi 10, così per trovare spunti interessanti bisogna scendere fino al 12° posto, occupato da un Shannon Shorr che guadagna 9 posizioni e si propone come nuovo pretendente all'elite del Global Poker Index.
#1 — Dan Smith 3335.01
#2 — Marvin Guido Rettenmaier 3295.55
#3 — Jason Mercier 3078.06
#4 — Bertrand Grospellier 3052.95
#5 — Andrew Lichtenberger 2955.58
#6 — Joseph Cheong 2927.18
#7 — Michael Watson 2850.10
#8 — Vanessa Selbst 2827.12
#9 — David Sands 2809.81
#10 — Stephen O’Dwyer 2785.22
GPI ITALY - Il Doge si isola sempre di più, e per Alex Longobardi altre 10 posizioni guadagnate significano la 116ma piazza, il punto più alto mai toccato finora in carriera dal pro di Castellammare di Stabia. Il recente final table sfiorato all' IPT di Campione regala a Daniele Mazzia un +29 ma soprattutto la prima presenza in carriera nel GPI300. Dopo Alioto, un altro nome storico del poker italiano fa dunque il suo ingresso nei quartieri alti di questo importante ranking.
#116 (+10) Alessandro Longobardi 1584.89
#140 — Andrea Dato 1499.85
#146 — Marco Leonzio 1487.86
#163 (+2) Salvatore Bonavena 1433.94
#165 (-5) David Steicke 1424.19
#175 — Rocco Palumbo 1393.08
#190 (-1) Giacomo Fundaro 1350.29
#217 (+3) Mustapha Kanit 1270.16
#228 (-4) Sergio Castelluccio 1249.51
#266 (+1) Dario Alioto 1148.83
#298 (+29) Daniele Mazzia 1089.64
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