Geoff Freeman, presidente dell’AGA (la potente lobby dei casinò statunitensi), confida che il nuovo film sul poker “Runner Runner” possa avere un’influenza determinante sull’opinione pubblica, in vista della legalizzazione del poker online.
Come noto, la pellicola si ispira alle vicende del Black Friday e alle vicissitudini della room Ultimate Bet, la cui storia è stata più volte caratterizzata da vari scandali che hanno messo in discussione il grado di sicurezza e la tutela dei giocatori dei siti “offshore”.
Un film denuncia che potrebbe incentivare i media e politici americani a riflettere sul problema della mancata regolamentazione federale del gioco online, a discapito degli utenti, i cui diritti sono spesso a rischio a causa dell’offerta di siti che operano dai Caraibi (la pellicola fa riferimento proprio ad una room del Costa Rica e non è una coincidenza) o in altri paradisi fiscali, senza un reale controllo.
“Runner Runner” avrà l’impatto di “Rounders”? Impossibile prevederlo ma gli addetti ai lavori confidano nel fascino dei protagonisti Ben Affleck e Justin Timberlake, oltre al volto incantevole (e non solo) dell’attrice inglese 27enne Gemma Arterton. Sarà lei la nuova eroina del poker legale negli States?
I casinò americani puntano sul suo volto per presentare le proprie istanze a Washington una volta per tutte. La ripresa dell’online darebbe un nuovo impulso e linfa vitale alle multinazionali statunitensi del gambling, con MGM e Caesars intenzionate a guidare una lobby che ha come punta di diamante il leader democratico al Senato Harry Reid, braccio destro del presidente Obama.