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Filippo Candio: "quando slowplayare una mano"

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Filippo Candio è il numero uno nell’ Italian All Time Money List, con un guadagno di 3,4 milioni di dollari nei tornei live, nonostante quest’anno sia dovuto rimanere ai box, saltando le World Series of Poker per ragioni familiari. “Drive On” però non sente nostalgia di Las Vegas, la città che lo ha incoronato nel 2010 come l’unico November Nine azzurro della storia. 

“Non mi mancano le WSOP, ho voglia di respirare l’aria dei 27 left in un torneo importante, ma sto lavorando su me stesso per tornare a competere ad un livello top, il prima possibile. Il gioco è completamente cambiato ed è incredibilmente più difficile. Credo che mi concentrerò solo sui tornei italiani in questi mesi. Appena mi renderò conto di essere competitivo, tornerò a giocare High Stakes Mtt”.

Dovendo fare una proporzione, quanto tempo credi sarebbe ideale dedicare al poker giocato e quanto allo studio del gioco? 

Credo che per essere competitivi l’esperienza sia più importante di tutto il resto, dunque suppongo che la giusta proporzione sia giocare per l’80% , studiare per i 15% e per il 5% discutere con gli amici e conoscenti sul gioco, sempre… anche quando c’è qualcuno a tavola che non vuole sentire parlare di mani. Bisogna parlarne senza remore , solo così si diventa i più forti. Quando smetti di fare così sei fritto. 

In quale genere di situazioni pensi sia più corretto slowplayare una mano? 

Semplificando, può rivelarsi corretto quando il range del nostro avversario è formato in buona parte da bluff. Non avendo molte mani con cui può puntare per valore, slowplayando possiamo essere in grado di massimizzare il valore della nostra mano, sfruttando l'aggressività del nostro avversario postflop.

Il campione WSOP 2010, nonché tuo rivale, Jonathan Duhamel ti ha chiamato in causa nel commentare la strategia dei November Nine: ha affermato che sei stato l’unico a cambiare modo di giocare durante il final table. E’ vero?

Non è proprio così, il tavolo finale è una tipologia di gioco dove si può facilmente calcolare l’ICM: avendo quattro mesi a disposizione, ho pianificato la mia strategia su questo concetto e sono arrivato preparato all’appuntamento.