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Rodano (AAMS): "nessun bando per il poker sportivo live"

Francesco Rodano, responsabile per il gioco a distanza di AAMS, è intervenuto alla consueta tavola rotonda annuale dell’EiG di Barcellona. E’ stata l’occasione per parlare di normativa comune, social games ma anche di andare fuori tema con il poker sportivo e ribadire le posizioni di AAMS e del Governo Letta.

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POKER SPORTIVO.La pubblicazione del bando per le mille sale di poker sportivo live – riporta l’agenzia Agimeg – non è in programma” ha ribadito Rodano, a testimonianza che in questo momento, per il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il texas hold’em live non è una priorità, nonostante le recenti sentenze della Cassazione favorevoli ai circoli.

La Legge di Stabilità aveva previsto la gara pubblica per l’assegnazione delle concessioni entro il 31 gennaio 2013, ma il termine non è stato rispettato per problematiche tecniche.

Non vi è stata alcuna legge proroga e il bando non è stato abrogato da nessuna norma successiva e questo fatto induce a pensare che – in tutti i casi – il poker sportivo live troverà spazio nel nuovo codice dei giochi previsto dalla Delega Fiscale al Governo. 

NORMATIVA COMUNE. Rodano ha previsto tempi lunghi per un’unica regolamentazione per il gioco online: “La Commissione Ue è la sede ideale per individuare -  ha riportato GiocoNews - standard comuni per la gestione del gioco nei paese europei, grazie al lavoro del tavolo tecnico sul gioco online dedicato a Bruxelles e di cui fanno parte rappresentanti di 28 paesi. Il processo però è ancora lungo e prende spunto anche dalle raccomandazioni inviate dalla Commissione Ue agli stati membri. Nel frattempo, per gli operatori il problema è serio, dovendo adeguarsi a tanti sistemi normativi quanti sono i paesi europei. Un’operazione costosissima e molto impegnativa".

ACCORDO CON SPAGNA? Sibilline però le sue dichiarazioni per il futuro: "Possiamo attendere la definizione di standard comuni europei oppure fare al contrario: due paesi con sistemi simili si mettono d’accordo e gli altri si adeguano un po’ alla volta". E’ noto che il Governo italiano sta parlando da tempo con i rappresentanti di Spagna e Francia.

SOCIAL GAMES. Rodano ha anche ribadito che AAMS non può regolamentare i social games di sua spontanea iniziativa:  “I Monopoli hanno il solo compito di emanare decreti regolamentari.  Prima però deve essere approvata una legge nazionale che preveda l’emanazione del decreto”

Non vi sarà quindi nessuna normativa per i social games: “è una materia troppo difficile da regolare. Il governo italiano non ha in programma simili interventi”. L’unica strada può essere quella di una direttiva europea ma a Bruxelles in questo momento non hanno intenzione di prendere posizione.