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Durrrr Challenge: ecco le penali che rischia Tom Dwan

Se gioca perde, se non gioca idem: per Tom Dwan il suo "Durrrr Challenge" contro Daniel Cates sta diventando una bella gatta da pelare. Dovrà infatti giocare almeno 8.000 mani ogni due mesi, oppure pagare.

Cates ha infatti reso noti i termini dei loro accordi, validi dallo scorso primo settembre. In sostanza, ogni due mesi i due dovranno giocare almeno 8.000 mani per non incorrere in sanzioni, che altrimenti dovranno essere immediatamente versate all'altro giocatore: vediamo nel dettaglio come funziona.

Dall'inizio di settembre ad oggi i due hanno messo assieme la miseria di 1.500 mani, come sempre per la scarsa disponibilità del pro di Full Tilt Poker. Se al 31 ottobre i due non toccheranno almeno le 4.000 mani giocate a causa sua, “durrrr” dovrà versare a “jungleman12” 40.000 dollari, se invece supereranno almeno questa soglia ma non raggiungendo le 8.000 previste, la penale si dimezza a 20.000 $.

Tom Dwan: comincerà a giocare o preferirà pagare per non farlo? (courtesy Neil Stoodart)

Inoltre, in caso di recidiva la cifra da pagare crescerà di 10.000 dollari ogni volta: non c'è da stupirsi, quindi, se Daniel Cates recentemente si era mostrato molto più ottimista circa la conclusione della sfida.

Certo com'è di poter vincere molto denaro a Tom Dwan nel momento in cui si siede, adesso sa che non può più sottrarsi, a meno che non desideri pagare somme sempre più consistenti con il trascorrere del tempo.

Naturalmente, per fare in modo che queste non rimangano che belle intenzioni esistono dei garanti accettati da entrambi, che debbono anche valutare eventuali cause di forza maggiore che impediscano ad esempio a Tom Dwan di abbandonare gli Stati Uniti un tempo sufficiente per giocare.

In generale, entrambi si sono accordati per essere disponibili a giocare almeno 14 giorni ogni 60, nonostante a questa regola possano esistere delle eccezioni. Per esempio, se Tom Dwan si trovasse ad essere reperibile per soli 12 giorni ma a qualsiasi ora – e quindi in grado di concordare con Cates quando sedersi ai tavoli – tutto potrebbe svolgersi regolarmente senza alcuna infrazione.

L'ultima sessione si è tenuta lo scorso 1 ottobre, poi più nulla: se Tom Dwan ha intenzione di non essere subito richiamato all'ordine, farà bene a mettere ben presto mano al cellulare.