Saman ‘Ottodix’ Ziarati è uno dei migliori specialisti italiani di MTT che ha deciso di accettare la sfida estera e di trasferirsi per qualche mese in Scozia. Lo stesso Saman ci spiega le ragioni che lo hanno indotto a questa difficile scelta di vita: “Mi sono trasferito a Edimburgo da ormai quattro settimane e rimarrò qua per almeno sei mesi. I motivi che mi hanno portato a questa scelta sono stati diversi: da una parte la mia voglia di cimentarmi negli MTT delle piattaforme dot com, dove anche a fronte di buy-in contenuti hai la possibilità di giocare per montepremi ghiotti.
Allo stesso tempo c’era il bisogno della mia ragazza di migliorare il proprio inglese per motivi di lavoro. In futuro dovrà migliorare anche il francese, cosa che mi porterà più avanti – con grande probabilità - anche in qualche città francofona”.
Vivere ad Edimburgo ti piace?
La città è semplicemente favolosa, basta fare una passeggiata per Princes street (il corso principale) e vedere sulla destra negozi cool e pub tipici, e sulla sinistra castelli incredibili e architetture gotiche degne di una fiaba! Inoltre qua la gente é gentilissima, e si stringe molto facilmente amicizia.
Il poker come è visto in Scozia?

Non sempre bene. L’unica nota stonata della mia permanenza scozzese è che ho dovuto rinunciare ad una casa “ballas” di cui mi ero innamorato: ho avuto la pessima idea di dire che sono un giocatore professionista. Nonostante avessi presentato la cosa nel migliore dei modi alla agenzia, mi hanno detto che la proprietaria non aveva gradito la mia professione, nonostante avessi assicurato di pagare in anticipo tutti i 6 mesi di permanenza! Per fortuna sono riuscito comunque a trovare una casa che mi piace, ma in questa occasione ho detto loro che sono uno studente in cerca di lavoro, e guarda caso nessuno ha opposto obiezioni. Preferiscono insomma un disoccupato piuttosto che un Professional Poker Player.
Il miglior consiglio che ti sentiresti di dare ad un grinder deciso a fare seriamente col poker?
Gli chiederei innanzitutto quali livelli gioca, e se è davvero sicuro di voler intraprendere questo cammino. Il livello medio del poker italiano si è alzato notevolmente negli ultimi anni, e riuscire ad emergere nel 2013 non è facile come un tempo.
Ci vuole tanto studio, in quanto il gioco si evolve di continuo, e una giocata che 6 mesi fa era profittevole, potrebbe non esserlo più oggi. Altro aspetto fondamentale è la propria predisposizione caratteriale, gestione del tilt, sapersi rimboccare le maniche nei periodi bui, giocare in modo maniacale in bankroll. Ho conosciuto decine di giocatori talentuosissimi che però non avevano il giusto mindset per poter fare questo lavoro, e credo che se questo aspetto non sia presente, sia molto meglio essere obbiettivi con se stessi e dedicare il proprio tempo agli studi o qualche altro lavoro finché si è giovani, e relegare il poker ad un hobby come un altro.
Come mai molti giocatori professionisti prediligono un gioco piuttosto aggressivo nell'early stage di un torneo?
Spesso si predilige una condotta molto aggressiva in early stage, in quanto il nostro obbiettivo è incrementare velocemente il nostro stack, per poter gestire meglio la middle/late stage e per farlo, il modo migliore è proprio questo. Chiaramente metteremo spesso le nostre chips nel piatto, il rischio di venire eliminati anzitempo si alzerà decisamente, in quanto sovente verremo beccati con mani marginali. Però il bello dell'online è proprio la possibilità di giocare anche 30 tornei in una sera, quindi possiamo subito concentrarci sul torneo successivo senza rammaricarci di aver spewato il precedente.