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Anton Wigg: blitz della polizia a casa del vincitore EPT

anton-wiggAnton Wigg, vincitore dell' EPT Copenaghen 2010 (davanti a Francesco De Vivo), ha ricevuto una visita poco gradita: la polizia svedese ha bussato alla porta della sua casa a Stoccolma, per una perquisizione, senza alcun preavviso naturalmente. Una sensazione non proprio piacevole per il pro nordico che risulta essere il dodicesimo player svedese ad aver vinto di più nei tornei live.

L’ha reso noto il diretto interessato su Twitter, senza spiegare i motivi del blitz. Anton ha promesso che presto parlerà della vicenda, rendendo noti i particolari. E’ probabile che il blitz della polizia sia dovuto all’indagine fiscale in corso (da circa un anno) da parte delle autorità svedesi nei confronti dei grinder che – in passato – giocavano sulle rooms extra europee.

PokerStars.com e FullTiltPoker erano considerate tali quando operavano – rispettivamente - con la licenza dell’Isola di Man e di Alderney. Ora con l’autorizzazione del LGA di Malta, i due siti operano con una regolare licenza “europea” (dot eu): tale status permette ai giocatori residenti in mercati UE (come la Svezia) non regolamentati, di evitare rogne con il fisco.

Il problema riguarda le vincite online del passato, considerando che in Svezia viene applicata un’aliquota assuda del 30% su ogni pot vinto nel cash game sui siti extra UE. Non a caso, Viktor Blom ha cambiato residenza ed ora vive a Londa.

Nei paesi scandinavi stiamo assistendo sempre più ad un’offensiva ingiustificata della politica (con leggi prive di ogni logica) e delle autorità di pubblica sicurezza nei confronti dei giocatori di poker, in particolare in Norvegia. Pochi giorni fa abbiamo assistito alla provocazione di "Odd_Oddsen" che ha sfidato i parlamentari del proprio paese.

“Immaginate – racconta Anton – di svegliarvi alle 7 del mattino mentre stanno bussando con violenza alla vostra porta, con qualcuno che urla: “aprite, aprite!” Nella mia testa ho pensato ad un incendio o ad un errore di indirizzo. Invece era la polizia con un mandato di perquisizione nei miei confronti”.