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NL200: Ben Sulsky "risolve" un piatto 3-bettato

Ci sono situazioni di gioco in cui nessuna delle decisioni possibili ci entusiasma, eppure qualcosa si deve pur fare, com'è accaduto al protagonista di questo piatto 3-bettato giocato al NL200.

A commentare la mano un "opinionista" d'eccezione, Ben "Sauce123" Sulsky, che forse non avrà fatto scintille contro Doug "WCGRider" Polk ma rimane pur sempre un protagonista di assoluto primo piano nel panorama del cash game high stakes.

Veniamo quindi alla mano: il tavolo è three handed, e siamo con 115 big blinds effettivi. Hero è sul grande buio con k j , e sull'opening del bottone a 5.25 $ decide di 3-bettare a 18 $, venendo chiamato.

Su di lui sappiamo che è un regular abbastanza loose preflop ed a cui piace chiamare postflop in position, ma che non è particolarmente bilanciato. Il flop si presenta con 4 6 k , c-bettiamo metà piatto e veniamo chiamati.

Il turn è il a , ed hero decide di proseguire nella sua azione puntando ancora metà piatto, ma ricevendo nuovamente un call. Il river è il 2 , ed a noi rimane poco meno del piatto, che fare?

Questa è la risposta di Ben Sulsky: "Sia check/callare che check/foldare sono opzioni accettabili. Nel suo range non dovrebbero esserci molte mani tipo 6x o 4x, e neppure troppi re peggiori del nostro, quindi il resto del suo range è composto da top pair, two pair, set e busted flushdraw. Per questo, sicuramente non punterei.
Per decidere se check/callare o check/foldare, devi chiederti quanto spesso raisa fra flop e turn i set e le two pair, quante volte possa avere una mano come AQ e quanto spesso possa pushare le top pair".

La decisione migliore, secondo "Sauce123", dipende quindi dalle nostre read: "Se pensi che non pushi spesso la top pair e che abbia poche combo di two pair o set, allora puoi check/callare aspettando di trovare abbastanza busted draw.
Se pensi che sia un nitty invece check/folda, ed anche se credi che possa slowplayare two pair e set ma sia invece solito rilanciare almeno un certo numero di volte con i suoi flushdraw".

E nonostante non sappiamo come sia finita la mano, ancora una volta la sensazione è che quanto di più importante dovevamo sapere lo abbiamo comunque recepito...