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Poker live: i giudici demoliscono la "Comunitaria 2009"

Passo dopo passo, sentenza dopo sentenza, il fragile puzzle “costruito” (per modo di dire) dall’articolo 24 della legge n.88 del 2009 (meglio conosciuta come “Comunitaria”) è stato spazzato via dalla giurisprudenza.

domino-poker

Per assurdo, il poker sportivo live si ritrova con poche ma chiare regole, quelle enunciate nell’ultima sentenza della terza sezione penale della Cassazione (ed in parte dalle regole dettate dal Consiglio di Stato nel parere del 2008).

Una volta che la Suprema Corte pubblica i “principi guida” gli altri giudici - a cascata - non possono non tenerne conto.

L’ultima spallata è arrivata dal Tribunale di Perugia che ha riconosciuto la mancata regolamentazione del settore e l’inefficacia della legge del 2009. Per il giudice del capoluogo umbro, anche il live deve rientrare nella disciplina degli skill games. Logica conseguenza dell’immobilismo di questi anni e non sarà un provvedimento isolato.

La sentenza di Perugia è la prova che è oramai diventato utopistico appellarsi all’autorizzazione prevista dall’articolo 24. In questi mesi abbiamo riscontrato che i giudici di primo grado stanno seguendo senza esitazione la Cassazione.

Se non vi sarà nessun bando (come sembra), sarebbe opportuno abrogare in modo definitivo tale norma: la giurisprudenza oramai ha sposato una posizione contraria e univoca.

Di fatto, si è tornati indietro al 2008 con una vera e propria deregulation del settore e solo un’ipotetica e improbabile sentenza a sezioni unite della Cassazione di segno contrario, potrebbe mischiare di nuovo le carte.

Ma i fatti e il quadro "normativo" sono chiari: il poker sportivo a torneo non è considerato gioco d’azzardo da nessun giudice che fino ad ora ha esaminato la materia, l’articolo 24 prevede concessioni AAMS per organizzare tornei, però le concessioni stesse non sono state assegnate e il regolamento non ha mai visto la luce.

In conclusione? Analizzando questi elementi, è logico attendersi semmai una decisa presa di posizione del Consiglio di Stato che – realisticamente – riconosca l’inefficacia e il clamoroso fallimento della Legge del 2009: d’altronde senza la pubblicazione del regolamento e del bando di gara, l’articolo 24 è rimasto lettera morta. Il primo tribunale ad andare in questa direzione è stato il TAR della Puglia (sezione Lecce), nel lontano 2011 e mai come in questo momento tale sentenza sembra attuale. Una nuova stagione attende il poker sportivo live.