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Jezebel87: il mindset nella vita e nei tornei dal vivo

Raffaele “jezebel87” Bertolucci dopo essersi messo in luce nel panorama dei tornei online, si è confermato nel live con il secondo posto nell’Italian Poker Tour di Sanremo, ma negli ultimi mesi ha deciso di concentrarsi sul cash game nelle piattaforme italiane. Ecco le sue impressioni su questa nuova sfida.

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  • C'è un traguardo particolare che vorresti raggiungere come giocatore?

Adesso sto studiando una nuova disciplina (cash game) e il mio obiettivo, in questo momento, è cercare di impararla bene il più possibile. Faccio ancora tanti errori e ne farò ancora parecchi, però noto alcuni miglioramentei rispetto all'inizio e questo mi soddisfa. Sicuramente vorrei raggiungere un ''goal'' dal punto di vista del mindset: cercare di fare compartimento stagno tra la mia vita quotidiana e il gioco. Purtroppo quando la tua attività è anche la tua passione staccare completamente la spina è tutt'altro che semplice. Ma ci sto lavorando...

  • Molti tuoi colleghi si sono trasferiti all'estero: cosa pensi di questo nuovo trend tra gli specialisti di MTT?

Tanti giovani torneisti online stanno cercando fortuna all'estero, spinti a mio parere, non solo dai maggiori prizepool dei tornei ma anche dal confronto ''skillistico'' con il mondo dot com. Anche un mio caro amico, Domenico Drammis, giocatore che stimo molto, ha scelto questa strategia assieme al collega Rocco Palumbo. Ritengo la loro scelta, e quella degli altri ragazzi che hanno deciso di varcare il confine, intelligente e affascinante.

Intelligente perchè, a discapito di una varianza sicuramente più marcata rispetto al panormama italiano (i field dei tornei sono più ampi), puoi mantenere un average buy in più omogeneo, senza passare dai tornei da 15 euro fino ai 250 come accade ai grinder delle piattaforme italiane.

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E’ inoltre affascinante perchè ci si va a confrontare con una realtà nuova: giocatori diversi, quindi stili di gioco diversi. Sicuramente loro ne guadagneranno in esperienza e si troveranno probabilmente più preparati ad affrontare i tornei live del panorama europeo, come EPT e WPT. Spero che la loro scelta si riveli azzeccata, faccio sempre il tifo per chi prova a fare qualcosa di nuovo e innovativo.

  • In quali circostanze dovremmo considerare di trasformare il nostro showdown value in bluff?

In linea di massima, la situazione ideale è quando il nostro avversario è capace di puntare per valore con una percentuale abbastanza alta di mani del suo range.

  • Per la tua esperienza, quali sono gli aspetti a cui fare maggiore attenzione in un torneo dal vivo per chi è abituato a giocarli online?

Nel poker dal vivo la concentrazione è fondamentale. Nel grinding online siamo ''costretti'' a rimanere concentrati perchè il numero di tavoli ce lo impone. Dal vivo no, quindi può capitare che l'attenzione cali, facendoti commettere errori talvolta anche banali, oppure perdendo per strada informazioni o sfumature che potrebbero risultare utili in futuro.

  • Un esempio?

Se giochi uno spot contro un giocatore e sai che ha perso un grosso piatto in precedenza e ciò l'ha innervosito, puoi programmare la mano in modo tale che sia maggiormente efficace contro di lui. Se invece gironzoli tra i tavoli o ti distrai mentre ciò avviene, non otterrai mai queste informazioni o le avrai solo parzialmente.

Se vuoi saperne ancora di più su Raffaele, scarica e ascolta il podcast che abbiamo registrato con "jezebel87"!