Nella lista dei creditori di David Rheem – con ogni probabilità - c’è metà Las Vegas: sono parecchi i poker players che rivendicano soldi al “Chino”.
E’ possibile vincere nei tornei live 7,1 milioni di dollari e continuare a convivere con una situazione finanziaria disastrosa da anni? La causa dei problemi del player californiamo (il 49esimo giocatore più vincente della storia degli Mtt dal vivo) non sembra doversi ricercare nel poker, bensì nelle scommesse (come ha rivelato il recente campione del mondo Ryan Riess). Il player californiano ha – con ogni probabilità – problemi nella “gestione” del bankroll anche nel betting.
Abitudini che condivide con Erik Lindgren: il destino li ha voluti mettere a confronto nell’heads-up decisivo a maggio del WPT Championship, al Bellagio, il torneo più importante del circuito. Il Chino ha vinto 1,1 milioni ma non sono bastati: “Ho il massimo rispetto per Erik, è un ragazzo eccezionale. Anche lui ha ammesso di aver avuto problemi come me”.
A guidare la lista dei creditori di Rheem ci sono in prima fila Tom Dwan, Joseph Cheong e Will' molswi47 'Molson. Uno dei suoi migliori amici è Mike 'The Grinder' Mizrachi che ha cercato di aiutarlo in questi anni.
Un altro che andava spesso a bussare alla sua porta era Ben Lamb, ma dopo la vittoria del giocatore californiano nella Epic Poker League, aveva ricevuto un assegno importante: "a molti ha dato - rivela Lamb - il 10%, a me ha saldato l'intero credito".
“Ho fatto cose – afferma Chino – per le quali non vado fiero. Lo ammetto. Cerco di fare tesoro degli errori del passato. Devo dare il meglio ogni giorno, è l’unica cosa che mi rimane. Tutto quello che dicono sul mio conto non è necessariamente vero, ma c’è un fondo di verità”.
Il Chino è stato anche November Nine nel 2009 e in occasione del tavolo finale non ha perso tempo, chiedendo un prestito al vincitore Peter Eastgate. Somma mai restituita al giocatore danese.