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IPT Grand Final: mille sorprese e un final table con Drammis in testa!

Un epilogo così denso di colpi di scena è una degna conclusione per la season 5 dell'Italian Poker Tour by PokerStars.it. Il Casinò di Saint Vincent si appresta ad ospitare il tavolo finale televisivo, con Domenico Drammis in testa e un cast che garantisce spettacolo. Ma facciamo un passo indietro, all'inizio di una giornata che partiva con 64 giocatori rimasti.

Domenico Drammis

Il "sacro rito" della bolla richiedeva ancora 9 nomi da sacrificare, prima di giungere all'agognato In The Money. Nella rete dei player out senza ricompensa finiscono tre nomi noti come Gianluca Speranza, Walter Treccarichi e Andrea Dato. Sempre all'insegna del sano "mors tua vita mea" pokeristico, in 55 esultano poi per la dipartita di Claudio Di Giacomo. Con la picca già in bacheca (suo il primo IPT Accumulator della storia) e oltre 100.000€ di vincite nell'anno, Di Giacomo era quasi un candidato "ideale" al ruolo di bubble-man. La sorte ha scelto proprio lui, vittima di un coinflip perso contro Ghidini.

Come sempre, lo scoppio della bolla si accompagna a una serrata sequenza di eliminazioni ravvicinate: escono tra i primi Andrea Carini, Walter Treccarichi e Max Pescatori, che aveva fatto ben sperare nel day 2 ma si deve piegare a un day 3 anonimo in cui non ne è quasi girata una per il verso giusto.

Esce anche Federico Piroddi, vincitore dell'ultimo IPT disputato poco più di un mese fa a Sanremo e che deve, suo malgrado, rinunciare ad ogni velleità di IPT Leaderboard. Un progetto, quest'ultimo, che si deciderà solo in extremis: fra i primi in classifica il solo Ivan Gabrieli (5° prima del Grand Final) è qualificato al tavolo finale, mentre per Antonio Bernaudo (3°) arriverà una dolorosa bolla di cui racconteremo tra poco. Quel che è certo è che Gabrieli ha il match point dalla sua...

Le eliminazioni infatti si susseguono, così mentre il torneo perde a distanza ravvicinata sicuri protagonisti come Genovesi, Perati, Musso e Grancini, dall'altro lato si fanno sempre più alte le quotazioni di alcuni autentici squali dell'online come Domenico Drammis, Enrico Camosci e lo stesso Antonio Bernaudo, che si porta nelle posizioni di testa unitamente a un pimpante Eros Nastasi.

Gli ultimi livelli di giornata vedono ammainarsi la bandiera di Marino Ferrara, a lungo tra i deep stack del torneo, ma anche quelle di Mauro Stivoli (14°) e Filippo Voconi (13°).

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I tavoli si fanno short handed, i livelli salgono e così anche la tensione. Ne fanno le spese due "Enrichi": Castaldi, out 12° e che deve rinunciare al sogno di doppietta IPT; clamorosamente esce anche Camosci, che cede a Drammis in un monster-cooler che regala il comando al marchigiano, condannando Camosci a una uscita sicuramente imprevista, per come il giovane MTTer aveva fino ad allora controllato la situazione.

La sorpresa delle sorprese è però l'eliminazione di Antonio Bernaudo: è lui l'uomo bolla del tavolo finale, out per mano di Davide Costa che lo aspetta al varco con i suoi KK. Solo KQ per Antonio, che deve mollare la sua rincorsa al secondo titolo IPT in carriera proprio sul più bello, compromettendo in maniera seria la corsa all'IPT Leaderboard di questa quinta stagione.

Dal canto suo, Costa si ripresenta ad alti livelli in un torneo che lo ha visto protagonista sin dall'inizio, unitamente alla sua compagna Irene Baroni che è poi uscita 24esima. Eliminando Bernaudo, Costa si guadagna una chance importante, ovvero di partire subito dietro al'uomo da battere: Domenico Drammis.

Ma il tavolo finale presenta anche altri potenziali primattori, insieme ai già citati Costa e Drammis. Stranamente a fari spenti, Riccardo Lacchinelli si presenta in terza piazza al tavolo finale più importante in una carriera pure lunga e densa di soddisfazioni. Il funambolo ha una voglia matta di battere il suo record IPT, che significherebbe primo posto: finora infatti il suo miglior risultato è un secondo posto da 110.000€, ottenuto nel 2010 alle spalle di Marcello Caponnetto. Una sua vittoria stabilirebbe anche il primato personale per la cifra più alta mai vinta.

Non saranno certamente d'accordo con simili progetti Giampaolo Eramo ed Eros Nastasi: il primo, grosso specialista di cash game, non disdegna puntate negli MTT sia live che online e può recitare un ruolo importante, pur se con uno stack abbastanza ridotto davanti a sè. Situazione simile per il messinese Nastasi, un altro che un IPT lo ha vinto già e che vuole riaffermarsi ai vertici del poker italiano.

Completano lo schieramento Ivan Gabrieli, vincitore "in pectore" dell'IPT Leaderboard, il francese Didelot, l'aggressivo Domenico Rao e lo short Antonino Leotta.

Dalle 14 sarà spettacolo, e potrete seguire il live streaming insieme a noi cliccando qui!