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Poker e sponsor: perché le rooms scelgono gli sportivi

gig-buffonBuffon in porta, Candela in difesa, Brolin sulla mediana con Totti dietro ad un attacco stellare formato da Schevchenko e Ronaldo, il Fenomeno. Allenatore il discusso ex ct  francese Domenech (non proprio un mostro di simpatia). E’ questa la formazione ipotetica dei calciatori che hanno prestato ( o prestano) il loro volto ai brand più famosi del poker.

Per non parlare degli sportivi: hanno trovato un ingaggio, campioni del calibro di Rafael Nadal, Boris Becker, Alberto Tomba etc (la lista è lunghissima).

Gli sportivi sono i più amati dalle poker rooms. Perché? Le ragioni collegate alle esigenze di mercato le abbiamo spiegate in un editoriale ad hoc (leggi qui).  Sul mensile Focus, sono spiegati i motivi sotto il profilo scientifico e psicologico.

Pietro Pietrini, Direttore dell'Unità Operativa di Psicologia Clinica all'ospedale universitario di Pisa conferma:  “Indubbiamente ci sono meccanismi simili. Il fatto, per esempio, di essere in grado di prendere decisioni rapidamente, coinvolge le stesse aree decisionali del cervello, cioè la corteccia e il lobo frontali. Ma ci sono anche differenze. Per esempio un tennista deve saper riconoscere molto velocemente gli oggetti in movimento. In un certo senso percepisce il movimento prima ancora di vederlo. Questo in un giocatore di poker non è necessario. Lo sportivo “normale” deve rispondere immediatamente mostrando anche la sua emotività, il pokerista invece deve soppesare quello che fa, saper temporeggiare e non mostrare nulla” sottolinea Pietrini.

Barbara Beltrami (Country Manager di PokerStars Italia), spiega i criteri con i quali Rational Group ingaggia i propri testimonial:  “La nostra filosofia è che il poker, soprattutto nella versione da torneo, è competizione piuttosto che azzardo. Quindi le persone che hanno nel proprio Dna la propensione alla competizione, come gli sportivi, sono quelle che hanno maggiore soddisfazione al tavolo. E alla fine sono anche quelle che giocano meglio. Per noi, tuttavia, è fondamentale che nel testimonial di un gioco, in questo caso il poker, ci sia a priori la passione per il gioco stesso”.

Quanto costano gli sportivi a PokerStars? “Dipende, soprattutto se lo sportivo – spiega Barbara Beltrami - in questione è ancora in attività o meno. Nel primo caso ha meno tempo: principalmente si presta con la propria immagine per spot, foto sul sito e iniziative di questo genere. Se invece ha più tempo può partecipare a eventi come quello di Ronaldo a Sanremo dello scorso ottobre, che per noi sono importanti come momenti di incontro diretto con i media. Infine, bisogna considerare che ai giocatori “normali” piace trovare al tavolo i personaggi famosi. Quindi se possibile chiediamo ai nostri testimonial di partecipare a qualche torneo live e a tornei scelti sul sito”.

Barbara Beltrami confida il suo sogno: “Se potessi scegliere, mi piacerebbe una rockstar come Madonna, un'artista con grande grinta e senso della competizione. Se fosse una donna, contribuirebbe anche ad avvicinare ulteriormente ad avvicinare queste ultime al poker sportivo. Oggi le donne, anche se in crescita rappresentano ancora solo il 15% dei giocatori online”.

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