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Romanello businessman a colpi di 'fish and chips'

roberto-romanelloNon c'è dubbio che Roberto Romanello sia uno dei giocatori più in vista nel panorama internazionale. Non si vincono per caso una tappa dello European Poker Tour (l'EPT di Praga 2010) e una del World Poker Tour (il WPT Bratislava 2011), e non si arriva 8 volte in the money alle WSOP. Quel che forse non tutti sanno è che il gallese di origini italiane è molto più che un giocatore di poker professionista.

Romanello ha parlato a cuore aperto in una lunga intervista, partendo dalla sua famiglia, con la quale vive a Gorseinon, nella parte ovest del Galles. Qui, Romanello aiuta nella gestione dell'azienda familiare, un vero e proprio business che include ben sette negozi, cinque dei quali targati Roma Fish Bar.

"È iniziato tutto con i miei genitori - rivela Romanello - Hanno aperto il primo negozio nel 1973. Mio padre è arrivato in Galles da Napoli, dopo che mio nonno lo ha portato insieme con tutta la famiglia per cercare lavoro e fortuna. Papà ha frequentato la scuola in Galles, ma poi è tornato in Italia dove ha incontrato mia madre. Insieme sono tornati in Galles e hanno aperto il primo negozio. Tutto è partito da lì".

Un Romanello particolarmente nostalgico ha parlato dei suoi primi ricordi legati alla famiglia: "Mi ricorderò sempre di quando tornavo a casa da scuola, portavo i miei amici al negozio e mangiavamo insieme. Era sempre divertente. Sapere che potevo andare dietro al bancone e prendermi le patatine è un ricordo splendido". Sì, perché la famiglia Romanello è nel business di uno dei grandi classici del Regno Unito: il fish and chips.

"Ho lasciato la scuola che avevo 14 anni - prosegue l'italo-gallese - Non ho nemmeno fatto gli esami. Non mi interessava la scuola, vedevo che l'azienda di famiglia andava a gonfie vele: all'epoca avevamo tre negozi e c'era sempre la fila in ognuno. La domanda era enorme. Sapevo che stavo facendo la cosa giusta lasciando la scuola per il lavoro. Era naturale, come lo è giocare a poker".

Nonostante l'azienda fosse dei suoi genitori, Romanello ha comunque lavorato duro, pulendo spesso pure i tavoli. Ed è un po' questo il segreto del suo successo nel poker: "Grazie a tutto il lavoro che ho fatto negli ultimi vent'anni e grazie ai miei genitori. Anche quando viaggio nei principali circuiti di poker di tutto il mondo alla fine torno sempre a casa. Ho sempre mantenuto il contatto con la famiglia e la nostra azienda".

D'accordo, ma chi comanda in casa/azienda Romanello? "Sanno tutti che mia mamma è il boss. Quando entra in negozio tutti vanno in panico per fare in modo che non ci sia neppure una macchia. Mia madre ha sempre sottolineato l'importanza della pulizia: vuole vedere tutto brillare".

Alla domanda se il business del fish and chips è il suo futuro, il gallese risponde: "Credo sia difficile uscire da questo business. Ci siamo dentro in maniera profonda. Per ora abbiamo quattro ragazzi che gestiscono tutto, con la supervisione dei miei genitori. Per noi va bene così. Ma è dura: siamo perfezionisti e vogliamo che tutto vada per il meglio".