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PokerMagia presenta i due nuovi coach ElDiablo e B4rnaUt

Come promesso, dopo Andrea e Michel, andiamo a conoscere altre due new entry nella squadra di coach galacticos di Pokermagia: Michele ‘ElDiablo’ Zago e Giuseppe ‘B4rnaUt’. Per avere la conferma che la scuola non solo rastrella i migliori professionisti sul mercato, ma ha anche una solida cantera dalla quale attingere. Come già molti coach del cash game, anche nel segmento MTT arrivano le prime promozioni da coachato a coach.

michele-eldiablo-zago

Ciao ragazzi, per prima cosa vi faccio i soliti complimenti di rito. Adesso raccontate ai lettori di Asso il vostro ingresso nel Dream team MTT.

Michele: Io ero stato tra i primi coachati di Pokermagia MTT, oltre un anno fa. Avevo iniziato ad ABI 15: dopo buoni risultati e qualche level up, mi è stato proposto da SuitedConnector di entrare nel team dei coach e non me lo sono fanno ripetere.

Giuseppe: Ho ricevuto l'invito a entrare nella squadra dal mio coach Paolo Vladharkon Ciuffi che è uno dei pezzi da novanta della scuola. Diciamo che il mio è stato uno snap call. 

Molti specialisti MTT dell'ultima generazione sono giocatori di cash convertiti. Voi come avete iniziato?

Michele: Tranne brevissime parentesi dedicate al cash e ai sit&go ho sempre giocato MTT. Gioco su tutti i circuiti del .it e di recente ho raggiunto il final table in tornei importanti come il Sunday Warm Up, il Sunday Evening e l'Eldorado.  iPoker è il circuto sul quale ho avuto i risultati migliori con il nick 3ldiabl0. 

Giuseppe: avevo iniziato appena era arrivato in Italia il poker online giocando sit&go e scalando tutti i livelli fino agli high stakes grazie a Vladharkon. Una volta passato agli MTT, dopo il crollo dei sit, decisi di rivolgermi ancora a lui, che nel frattempo era diventato top reg anche in questa specialità. E ancora una volta, grazie al suo coaching, ho scalato diversi livelli togliendomi soddisfazioni…. Online sono conosciuto prevalentemente con il nick B4rNaUt.

Quale pensate che sia debba essere la principale qualità di un giocatore professionista, a parte il lato b ovviamente?

Michele: Disciplina e voglia di fare sacrifici sono i due ingredienti fondamentali. Tutto il resto si può acquisire. 

Giuseppe: le basi tecniche sono indispensabili, poi se uno ha anche talento naturale meglio ancora. Di sicuro nel lungo periodo ce la possono fare davvero solo coloro che avranno la forza mentale di sopportare i periodi di bad run, senza che il proprio gioco ne risenta.

Tra i reg forti sono pochi quelli che giocano monoroom; voi come vi regolate? E qual è la partita che  trovate  più profittevole?

Michele: Trovo molto profittevoli gli MTT sul circuito di iPoker, non tanto per la qualità del field quanto per il numero degli iscritti che non è mai troppo alto. Cosi come per parecchi MTT del circuito Ongame. Se potessi scegliere giocherei sempre i tornei deep. In linea di massima trovo decisamente profittevoli i tornei con pochi iscritti nei quali posso far valere l'edge senza dover giocare mille flip.

Giuseppe: Se dovessi consigliare un MTT dal buy in basso direi il Rounder di Ongame, un field davvero profittevole. Quanto al giocare multiroom penso si obbligatorio per chi voglia fare seriamente. E' necessario poter scegliere i tornei giusti a ogni ora del giorno.

Nel cash game ogni mano da storia a sè e di conseguenza l'hand reading è tutto. A volte si dice che l'MTT è una lunga serie di mani di cash: concordate oppure trovate che siano due specialità molto differenti?

giuseppe-pokermagiaMichele: Sono due cose davvero diverse a mio avviso. Una differenza che pochi sottolineano è che nel cash game si gioca spesso contro gli stessi avversari quindi l'aggiustamento dei range è fondamentale. Le strategie negli MTT sono invece più standard se vogliamo ma allo stesso tempo forse sono di più e, in certi casi, più complesse.

Giuseppe: Anch'io penso siano discipline completamente diverse. Il perché è molto semplice: nel cash hai quasi sempre 100 bui davanti, in un MTT hai decine di tipologie di stack in relazione ai bui, da super deep a ultrashort.

Avete esperienza di coaching? Su quale aspetto del gioco punterete per far crescere i giovani Pokermaghi?

Michele: ho insegnato a giocare e fatto migliorare diversi amici. A livello professionale sono un esordiente e per non sbagliare cercherò di replicare quanto è stato fatto come me a suo tempo.

Giuseppe: Ho iniziato da poco a coachare, ma sto facendo rapidamente esperienza. Per adesso mi limito ad andare per gradi: si parte con il preflop per poi passare via via alla condotta nei vari stage. Di sicuro punterò molto sul mindset, aspetto troppo spesso trascurato dai giocatori. Spero proprio di fare bene e ce la metterò tutta per passare le mie conoscenze ai giovani pokermaghi. 

a cura di Massimo Valz Gris

Per informazioni su Pokermagia, contatto Skype magia.free.grinding