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HSP: Persson bluffa Bellande, mostra le carte ed esulta col doppio medio!

La stagione numero 10 di High Stakes Poker sta diventando ormai un appuntamento fisso del nostro portale, anche e soprattutto per via del successo che il format sta palesando.

Vi avevamo parlato del tentativo di trapping non andato a buon fine da parte di Daniel Negreanu contro Bellande della settimana scorsa e della doppia sessione positiva di Esfandiari all'ottava e alla settima puntata. Ma nel nuovo episodio è successo di tutto.

Giovedì puntata speciale in streaming

Eric Persson ha realizzato un brillante bluff contro Jean-Robert Bellande durante l'ultimo episodio di High Stakes Poker, e si è assicurato che il suo avversario sapesse quanto fosse orgoglioso della giocata.

L'episodio 12 della stagione 10 è andato in onda su PokerGO martedì sera e ha fornito alcune mani succose, niente di più del piatto che abbiamo appena menzionato e che spiegheremo più dettagliatamente tra poco.

Seduti al tavolo c'erano gli stessi grandi giocatori della scorsa settimana: Persson, Bellande, Daniel Negreanu, Jennifer Tilly, Stanley Choi, Andrew Robl e Stanley Tang.

High Stakes Poker produrrà un episodio speciale giovedì alle 15:00. P.T. Per la prima volta nella storia dell'iconico spettacolo di poker, PokerGO trasmetterà in streaming tutta l'azione e i fan potranno guardare ogni mano, non solo la normale versione modificata per la TV.

Pronti via

GIOCATORISTACK
ANDREW ROBL$1.288.000
ERIC PERSSON$495.400
JEAN-ROBERT-BELLANDE$455.900
STANLEY CHOI$433.600
DANIEL NEGREANU$175.900
STANLEY TANG$134.000
JENNIFER TILLY$127.200

Questi erano gli stack poco prima che la giornata toccasse la metà del suo cammino e che si giocassero alcune delle mani di cui vi diamo conto.

Con $800 sullo straddle, Jennifer Tilly ha aperto a $4.000 da late position con 4 2 , assistendo alla corposa 3Bet di Bellande con q 5 per $16.000 da bottone. Entrambi però estromessi dal piatto a seguito delle 4Bet di Choi che, con una coppia di kappa, k k , ne ha messi $55.000 dai Bui.

Poco dopo l'azione arriva fino al Grande Buio occupato da Tang che, con un pot in cui c'è un doppio straddle, decide di aprire a $6.000 con 9 8 . Entrambi gli straddle chiamano, Persson con a 2 e Choi con 7 6 . Sul flop cascano 10 6 2 , qualcosa di intrigante per tutti i giocatori occupati nella mano. Tang esce $11.000 e viene investito da un aggressivo rilancio di Persson che fa $31.000 con una bottom pair. Ma la 3Bet di a $60.000 di Choi mette tutti d'accordo e il pot si chiude in quel momento.

Persson e il doppio dito medio

Eric Persson è uno dei giocatori a cui la definizione "o lo ami o lo odi", sembra calzare a pennello. E la puntata appena trascorsa è stata la cartina di tornasole di questo enunciato.

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In un altro double straddle pot, Robl inizia l'azione aprendo a $5.000 con k q , chiamato da Bellande sul bottone, da Persson con 9 a da BB e dalla Tilly che aggiunge dal primo straddle con una coppia di 3, 3 3 .

Dopo le prime tre carte comuni scese sul flop, 5 6 a , la palla balza a Bellande che betta $12.000 con TPTK originando il call di Persson prima che un 10 scenda al turn. seconda pallottola di Bellande e nuovo call a $30.000 di Persson.

Al river casca un altro quadri, l' 8 e Bellande non si accontenta, value bettando la sua coppia di assi sparando $65.000.

A questo punto sarebbe stato probabile che Persson potesse battere solo un bluff, quindi ha deciso di trasformare la sua top pair in un bluff e ha rilanciato fino a $265,000. Bellande è entrato in the tank prima di mostrare la sua mano superiore.

"Ho intenzione di foldare, ma butta subito quella mano nel muck perché non voglio vederla", ha supplicato Bellande a Persson.

Persson non ha obbedito alla supplica del suo avversario e ha mostrato fiero il suo Kappa inferiore, così come altrettanto fieramente ha mostro il doppio medio per celebrare la sua esultanza... Come da foto in homepage. (Courtesy Pokernews & PokerGo).

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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