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Thailandia

Tutto pronto per la legalizzazione dei Casinò in Thailandia

Dopo un percorso lungo e tortuoso, sembrano essere maturi i tempi per l'apertura delle Case da Gioco in una delle mete turistiche che da sempre vengono battute dai viaggiatori di tutto il mondo, la Thailandia.

Il passo decisivo per i Casino in Thailandia

Una svolta che sembra essere giunta nel momento in cui, lo scorso giovedì 28 marzo, presso la Camera dei Rappresentanti, un totale di 253 dei 257 legislatori presenti, hanno espresso il loro parere favorevole al percorso che mette in pista l'approvazione dell'apertura dei Casinò nei grandi complessi di intrattenimento.

Adesso l'iter prevede il passaggio della proposta al gabinetto che si riunirà per l'approvazione finale.

La scossa decisiva l'ha data il Primo Ministro thailandese Srettha Thavisin, il quale ha dato pieno sostegno all'operazione, mettendo in risalto i potenziali benefici che porterà questa decisione in termini di investimenti da parte di imprenditori stranieri.

La comunicazione su "X"

Vi risparmiamo il post scritto nella sua lingua da parte del Primo Ministro, ma la traduzione la possiamo prendere proprio dal post stesso.

"I complessi di intrattenimento miglioreranno l'industria turistica del paese", ha annunciato Srettha su X. "In passato, abbiamo sprecato abbastanza tempo e opportunità. Il governo recupererà il tempo perduto e lo trasformerà in un'opportunità economica per il Paese e i suoi cittadini".

Il Buddismo e l'abitudine a tenere lontano il gioco d'azzardo dalle proprie quotidianità, ha sempre considerato illegale ogni tipo di scommessa in Thailandia, come scrive igamebusiness.com, ma i disastri fatti dalla pandemia hanno portato la necessità di effettuare qualche cambiamento in quel Paese.

Tra lotta al sommerso e investimenti

Se la mira agli investimenti dal capitale straniero, sono una delle maggiori attrattive per il governo thailandese in relazione all'apertura dei Casino legalizzati, il pensiero dei politici è un altro.

Il contrasto al gioco illegale, diventa infatti una priorità sotto ogni punto di vista: intanto il governo non ci guadagna e in più si perde una discreta parte della ricchezza thai, che va in mano a chi organizza truffe online e live che si traducono in un minor introito per la casse dello stato.

E' infatti risaputo che una buona parte dei turisti che arrivano da ogni parte del mondo, preferiscono uscire dai confini thailandesi per andare a giocare nei casinò delle nazioni vicine, come  Cambogia, Vietnam, Myanmar e Laos.

Uno studio dice 12 miliardi

Se vogliamo parlare di cifre, uno studio promosso dal governo, parla di qualcosa come 12 miliardi di dollari in più che gioverebbero proprio alle suddette casse.

Inoltre sarebbe un modo per combattere la disoccupazione, che è uno dei drammi di un paese come la Thailandia e darebbe spolvero ai centri commerciali più visitati della nazione.

Non è ancora immediata l'entrata in vigore dei Casino legali, si parla di circa tre anni, anche perché vi è da verificare le condizioni geografiche e territoriali sulle quali andranno a sorgere queste Case da Gioco.

Naturalmente, questo dipenderà da come la Thailandia cercherà di regolamentare il mercato, nonché dalla volontà degli operatori di gioco stranieri di collaborare con le aziende thailandesi.

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Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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