Vai al contenuto

'Dieci milioni di dollari? Non saprei neppure cosa farci...'

Fantasticare a proposito di grosse somme di denaro è tanto comune quanto apparentemente semplice, ma che succede quando quella possibilità diventa più che concreta? Se nel giro di qualche mese andrai a giocarti il Main Event WSOP, prima o poi dovrai pur pensarci.

E' quello che hanno chiesto a Felix Stephensen, norvegese di 23 anni che tornerà a Las Vegas come secondo in fiches ed a quindi buone possibilità di allontanarsi da quel tavolo finale con qualche milione di dollari in tasca. E pensare che lui il No Limit Hold'em non lo conosce poi così bene.

Trasferitosi infatti a Londra tre anni fa quando era già un professionista di Pot Limit Omaha nel cash game, non ha alcun problema ad ammettere che quando si tratta di tornei di questo tipo abbia molto da imparare: "Non ho esperienza in questo genere di eventi, non so quale sia il range con cui si debba andare all-in da under the gun con dieci big blind o cose del genere - ha ammesso a PokerListings.com - sicuramente ingaggerò un coach che mi insegni le basi, in modo da potermi giocare al meglio le mie possibilità".

In effetti, basta sbirciare i suoi risultati ottenuti finora nei tornei dal vivo per capire che non sta scherzando: prima del suo exploit alle World Series Of Poker nei tornei dal vivo aveva vinto circa 20.000 dollari, di fatto niente. Ma quel numero, comunque vada, è destinato a crescere in misura importante nel giro di qualche mese.

Pokerstars open Campione - tutte le info

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Di tempo e denaro da investire per dedicarsi a questo in fondo ne ha in abbondanza. Nonostante sia giovane e ben consapevole che un'occasione simile sia più unica che rara, Stephensen appare piuttosto disincantato, a proposito di tutto il clamore e l'attesa che inevitabilmente si hanno attorno a sé quando si è chiamati a disputare un final table di questa importanza. 

Da un certo punto di vista, sembra che secondo la sua filosofia il braccialetto si possa anche non vincere, ma una volta che si fa parte dei November Nine non si può mai perdere davvero: "Ovviamente sarebbe bello essere proclamati campioni del mondo, si tratterebbe di una bella botta di autostima, e ci sono dieci milioni in ballo che sicuramente possono farti fare un bel po' di strada se non li sperperi - ammette - spero di poter arrivare lontano e di non dovermi preoccupare dei soldi per un bel po'".

E se poi davvero riuscisse a mettere tutti in fila dietro di sé, allora crede che non mancherebbe di aiutare anche altre persone che possano averne bisogno: "Cosa potrei mai farci con dieci milioni di dollari? Non mi servono tutti quei soldi, me la passo comunque già piuttosto bene".

Ed in fondo ha ragione: a una persona normale non servono dieci milioni di dollari, anche se potrebbe spenderne pure molti di più, ma una volta che glieli avranno messi tutti su un tavolo poco distanti farci almeno un pensierino sarà inevitabile.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI