Per la polizia del Nevada, Jesse Jones è il presunto autore della rapina a mano armata che venerdì ha gettato nel panico parecchi clienti presenti al Bellagio, noto casinò della Strip di Las Vegas.
L'uomo, 32 anni, è stato arrestato il giorno dopo all'Hard Rock da alcuni agenti SWAT. E' stato riconosciuto per aver tatuata la scritta "White Pride" sulle sopracciglia.
Questo episodio solleva un problema molto serio sulla sicurezza dei casinò statunitensi: solo 5 giorni fa, avevamo assistito ad un assalto di due malviventi al Caesars di Atlantic City.
Per la polizia locale Jones è entrato al Bellagio con una pistola ed è riuscito a farsi consegnare da un cassiere decine di migliaia di dollari: si parla di una cifra variabile dai 30.000$ ai 50.000$.
Jones ha puntato l'arma al cassiere ma sarebbe stato ripreso dalle telecamera di sorveglianza interna. L'identificazione è stata un gioco da ragazzi per gli agenti. L'uomo avrebbe - dopo sole poche ore - commesso l'imprudenza di recarsi all'Hard Rock. Le manette sono scattate all'istante.
E' stato condotto - domenica mattina - al centro di detenzione della Contea di Clark.
Non è il primo criminale che “visita” il Bellagio: nel 2011, Anthony Carleo si presentò ad un tavolo craps con un fucile. Il suo bottino fu di 1,5 milioni di dollari in fiches ma dopo poche settimane fu arrestato: fu sorpreso a vendere chips ad un agente sotto copertura.
I casinò americani però devono cercare di elevare il grado di sicurezza interna, perché episodi analoghi, da Las Vegas ad Atlantic City, sono sempre più frequenti.