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Schemion comprò quote per 100.000€ puntando sulla sconfitta di Buonanno

L’High Roller dell’European Poker Tour di Barcellona ha riproposto la rivalità tra  Antonio Buonanno e il giovane talento Ole Schemion. I luoghi comuni potrebbero sprecarsi: dalla contrapposizione tra old school e new generation, al classico Italia-Germania, in verità, la veemenza con la quale il vincitore dell’EPT di Montecarlo ha fatto foldare il committed Schemion (con soli 6 bui), viene da lontano.

Proprio durante l’heads-up al Grand Final di Monaco, Ole Schemion scommise in modo pesante sulla sconfitta del nostro azzurro, comprando quote dall’altro finalista per circa 100.000 euro. Errore di valutazione pesante da parte del teutonico, dotato di una classe cristallina al tavolo, ma ancora acerbo nel fiutare i giusti cavalli.

Non a caso, poche ore dopo la sua vittoria, Antonio in un’intervista esclusiva per Assopoker rivelò: “Salter si è venduto tutto”. L’azzurro non ha fatto una piega dinanzi alla maleducazione dell’inglese al tavolo ma ha dato la sensazione di non perdere mai la bussola dinanzi alle provocazioni del bullo inglese che ad ogni mano si alzava a vendere quote.

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Non ha svelato il nome degli “acquirenti” (che di fatto gli avevano scommesso contro) ma Buonanno - con ogni probabilità - già sapeva che c’era di mezzo Schemion (tra i players le voci corrono alla velocità della luce) e quando se l’è ritrovato al tavolo a Barcellona, l’adrenalina nelle vene dell’italiano era a mille.  Ed anche questa volta, si è rivelato un’autentica bestia nera nei confronti di uno dei talenti più puri del circus live degli ultimi due anni.

(photo courtesy of Neil Stoddart - PokerStars Blog)

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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