Poker online
Lei si chiama Jacqueline Garvie, ma nel mondo del poker online chi è solito giocare ai sit&go 180 man a buy-in bassi la conosce come "pkrbadgirl", semplicemente uno dei migliori regular in circolazione ai propri livelli.
Nonostante sia una variante che in Italia per ragioni di liquidità limitata non può essere presente, sulle poker room internazionali questi "mini tornei" grindabili sono molto popolari fin da buy-in davvero molto bassi, questo perché se giocati con assiduità possono garantire profitti davvero interessanti anche ad average buy-in dove la maggior parte dei player sono in realtà occasionali.
Il suo percorso nel poker online era in realtà cominciato con successo già nel 2007, quando aveva vinto alcuni importanti tornei su PokerStars che verosimilmente hanno contribuito a formare il suo primo bankroll, ma all'epoca questa trentenne scozzese non era ancora una giocatrice professionista.
Lavorava però in un casinò, e da sempre appassionata di giochi di carte decise nel 2011 di cominciare a fare sul serio, intraprendendo un percorso di coaching che la spingerà a specializzarsi proprio nei sit&go multitavolo: una scelta, la sua, della quale numeri alla mano non dovrebbe certo essersi pentita.
Nonostante infatti giochi ad un average buy-in piuttosto basso, e in fondo anche a causa di questo motivo, ha saputo ritagliarsi una nicchia nella quale ha pochi rivali: nei tornei 180 man fino a 5 dollari è la giocatrice con maggior profitto sulla poker room, oltre ad essere al decimo posto per quanto riguardi i professionisti britannici.
Proprio come nel caso di "AllinGirl777", Jacqueline non si è fatta intimidire da un mondo a netta prevalenza maschile, e sebbene la sua specialità rimangano i sit&go la si può trovare spesso e volentieri anche negli MTT "ordinari", anche se a buy-in generalmente molto bassi.
Curiosamente, fa eccezione il Women Sunday da 55 dollari, torneo domenicale che PokerStars riserva esclusivamente alle giocatrici e dove lo scorso anno ha raggiunto il tavolo finale per tre settimane di fila, e chissà che in futuro non riesca a raggiungere qualche traguardo decisamente più "pesante" di questi.
