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Vuelta di Spagna 2024, favoriti e quote: uno stanco Roglic cerca il poker, UAE a caccia con Yates e Almeida e sorpresa Carapaz

Con la cronometro di Lisbona di sabato 17 agosto inizia la Vuelta di Spagna 2024, l'ultima grande corsa a tappe della stagione: dopo la doppietta Giro-Tour da parte di Tadej Pogacar sicuramente ci sarà un vincitore diverso.

Ventuno frazioni, finale con un'altra cronometro ma a Madrid, una gara ricca di incognite in realtà viste le varie forze in gioco. Sono molti infatti i favoriti della Vuelta 2024.

Dopo aver analizzato i mercati legali e le relative quote dei siti di scommesse vi presentiamo i nostri pronostici. I bookmakers italiani legali online mettono a disposizione dei nuovi iscritti dei welcome bonus scommesse

Vuelta 2024, dove vedere in tv

Appuntamento su Eurosport, che propone la corsa spagnola dal 17 agosto fino all'8 settembre, giorno dell'ultima tappa.

Come sono andate le ultime cinque edizioni

Dal 2019 in avanti i vincitori della Vuelta sono stati solamente tre: andiamo e vedere comunque i podi delle ultime cinque edizioni

  • 2019: 1°Roglic, 2°Valverde, 3°Pogacar
  • 2020: 1°Roglic, 2° Carapaz, 3°Carthy
  • 2021: 1°Roglic, 2°Mas, 3°Haig
  • 2022: 1°Evenepoel, 2°Mas, 3°Ayuso
  • 2023: 1°Kuss, 2°Vingegaard, 3°Roglic

Vuelta 2024, le quote dei favoriti

Roglic
Primoz Roglic principale favorito per la Vuelta 2024- Shutterstock

In lavagna abbiamo Primoz Roglic della RedBull-Bora favorito per tutti. Del resto ha vinto 3 delle ultime cinque edizioni e nel 2023 è arrivato sul podio. Come vedremo però molto equilibrio.

OperatoreRoglicKussA.YatesAlmeidaMasLanda
William Hill (scommesse)3.005.006.506.505.5013.00
Bet365 (scommesse)3.006.007.007.009.0015.00
NetBet (scommesse)3.006.006.007.0010.0015.00

Questi sono i 6 favoriti per praticamente tutti i bookies. Subito al di fuori troviamo, molto mischiati tra loro come quote, i vari Daniel Felipe Martinez, Carlos Rodriguez e Richard Carapaz, tra il 17 e il 25.

Una corsa con due favoriti non al meglio

Roglic e Kuss, almeno sulla carta, per questa Vuelta 2024. Entrambi però hanno di che preoccuparsi.

Lo sloveno è reduce da un Tour de France terminato con un ritiro a metà gara dopo una brutta caduta con problemi alla colonna vertebrale: e se è vero che sogna il poker in questa corsa è anche vero che il suo 2024 fin qui è stato abbastanza da dimenticare a parte la vittoria sofferta al Delfinato.

Kuss è campione in carica, il bis è riuscito nella storia della Vuelta solo a 6 corridori. Anche per lui 2024 difficile, la sua Visma è andata alla deriva e lui ha dovuto saltare il Tour de France a causa del Covid. L'americano, scalatore puro, con i gradi da capitano è tutto da verificare.

A questo punto tornano d'attualità i due della UAE, Adam Yates e Joao Almeida, molto più in palla in stagione sia di Roglic che di Kuss. Unico problema, stabilire chi debba essere il vero capitano, ma la squadra anche se non c'è Pogacar rimane fortissima. Almeida poi ha lo stimolo in più della partenza da casa sua, dal Portogallo.

In quanto a scaramanzia e ricorrenze, attenzione al tentativo di "vendetta" della UAE poi nei confronti della Visma, che nel 2023 vinse Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta: alla squadra emiratina-italiana dopo la doppietta di Pogacar la Vuelta 2024 sarebbe il palcoscenico ideale per fare il pieno.

Mas e Landa sono gli eterni piazzati, reduci pure loro da un buon Tour de France, ma la Vuelta 2024 è oggettivamente un'altra cosa. Mas al massimo ha due podi nella corsa a tappe spagnola, ma gli succede sempre qualche imprevisto: idem Landa. Più facile che puntino al podio o a qualche classifica di contorno, tipo la Montagna.

Vuelta 2024, il nostro pronostico: Yates, Almeida o Carapaz

Anche per questo motivo pur essendo questa una corsa sempre molto difficile da leggere ci sentiamo di consigliare uno dei due UAE, quindi Adam Yates o Joao Almeida.

A 6 o 7 sono quote assolutamente da tenere in considerazione. Roglic ci sembra troppo malconcio per poter competere e i chilometri a cronometro di questa Vuelta 2024 sono pochi, 34 appena, e lo sloveno rischia di non fare la differenza.

Come outsider di lusso occhio a Richard Carapaz, che ha chiuso il Tour de France come un missile un mese fa: in un percorso non troppo duro anche se faticoso (due sprint previsti appena) l'ecuadoriano può insinuarsi nella lotta per la generale. La quota come anticipato è intorno al 23-25.

Classifica dei giovani, anche qua equilibrio (e c'è Tiberi)

E l'Italia? Fin qui non l'abbiamo nominata per questa Vuelta 2024, ma abbiamo un Antonio Tiberi reduce dal quinto posto al Giro e dalla vittoria nella classifica dei giovani. Il romano è presente anche in questa, di graduatoria, tra i favoriti.

Quello che dovrebbe vincere è Carlos Rodriguez dell'Ineos, spagnolo giunto settimo all'ultimo Tour de France: quota intorno al 3.20 per lui, che ci può stare quantomeno per forma rispetto agli altri.

Meglio di Tiberi (intorno al 6) senza dubbio, visto che il nostro Antonio dopo il Giro non ha praticamente combinato più niente. Dietro Rodriguez per i bookies c'è Uijtdebroeks, dato circa a 4, uscito dal Giro causa Covid quando era in Maglia Bianca, cioè in vetta alla classifica dei giovani.

In realtà potrebbe spuntarla proprio Uijtdebroeks, che alla Vuelta del 2023 finì ottavo nella generale, secondo miglior giovane dietro Ayuso, che non parteciperà però all'edizione 2024.

Vuelta 2024, chi vince la prima tappa

Dodici chilometri a cronometro intorno a Lisbona: roba breve, un quarto d'ora e via. Sabato 17 agosto si assegnerà la prima Maglia Rossa della corsa e i favoriti sono diversi. Vediamo cosa pensano i bookies.

OperatoreTarlingVan AertVineMcNultyKungRoglic
Eurobet (scommesse)1.404.0015.0015.0021.0033.00
Bet365 (scommesse)1.404.0017.0017.0017.0034.00
NetBet (scommesse)1.404.0018.0018.0018.0030.00

Sono tutti specialisti naturalmente, l'inglese Tarling potrebbe essere arrabbiato per il quarto posto alle Olimpiadi in una gara dove invece Van Aert arrivò terzo. Kung pure ottimo specialista.

Dovessimo sceglierne uno andremmo con Van Aert, sornione come al solito, e che in 12 chilometri di pura spinta "rischia" di andare veramente forte.

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Giornalista - Autore
Alessandro Ruta, milanese, classe 1982 ma di novembre, quindi niente Mondiale: una ventina di libri scritti, parecchie migliaia di articoli redatti per Gazzetta dello Sport, Il Giorno, Il Giornale e Mediaset tra gli altri, anche in lingua straniera. Tennista mancato, milanista ma non ultrà, grande appassionato di cinema e fantasy sports, lettore vorace di quasi tutto (sì, anche La Recherche e Infinite Jest). A tempo perso professore di italiano e stella della tv dei Paesi Baschi, visto che dal 2015 vive vicino a Bilbao per motivi soprattutto sentimentali. Lì commenta il ciclismo in basco parlando di Italia, ritiene Rino Tommasi, Gianni Clerici e Gianni Brera le sue fonti di ispirazione. Guida auto piccole con cambio manuale.
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