Il 95% (se vogliamo essere ottimisti) degli scommettitori e degli appassionati di betting exchange è perdente. Perché?
Perché è un mondo molto difficile dove tecnica, matematica, statistica, disciplina, conoscenze e psicologia fanno la differenza. Essere solo appassionati di sport non è sufficiente. Per diventare vincente devi avere tutte queste caratteristiche, se manca solo una di queste condizioni, il rischio deragliamento è alto.
C'è chi è un talento per lo sport ma non comprende le dinamiche e l'importanza delle quote e in un mercato non percepire i prezzi è molto pericoloso.
C'è chi scommette correttamente ma non è disciplinato. C'è invece chi vive con il giusto approccio questo mondo ma in 5 minuti di tilt compromette 3 mesi di profitti. Ne ho viste di tutti i colori.
In questo Articolo:
Gestione oculata del denaro
L'aspetto più importante è senza dubbio la gestione del bankroll. Se lo scommettitore mette, per ogni puntata, a rischio al massimo l'1% del suo budget per le scommesse, difficilmente si farà male. Ma gestire il denaro in maniera intelligente e responsabile, non basta, bisogna anche essere bravi tecnicamente.
Scommettere per valore
Il 95% degli scommettitori sono perdenti perché il 95% non scommette per valore, non è capace di pesare i prezzi, le quote. Per tenervi in allenamento e capire il reale potenziale delle value bet (quote di valore) il consiglio è quello di consultare - di continuo - i vari servizi che ci sono sul web di confronto quote tra i bookmaker e iniziare a scommettere solo con le quote notevolmente più alte della media del mercato. Questo è un bel passo in avanti.
Operare con quote di valore vale anche per i trader di Betting Exchange che operano su Betfair. Senza quote di valore il loro trading non sarà mai vincente neanche se dovessero avere le abilità di "mandrake". Nel lungo periodo sono destinati a perdere, anche se lo sport trading può calmierare la varianza e, di conseguenza, dare una percezione differente nel breve periodo.
Scommettere in singola
I bookmakers esistono e guadagnano grazie agli utenti che puntano i loro soldi con le schedine multiple. Per comprendere i motivi vi invito a leggere questo nostro articolo che vi spiega perfettamente come si moltiplica il vantaggio (edge) del bookmaker con le schedine.
Per provare a guadagnare nelle scommesse bisogna sempre scommettere in singola, al massimo fare una schedina doppia quando individuate due quote di valore (in questo caso il vostro vantaggio si moltiplicherà).
Studiare e pensare in modo semplice
Prima di tutto è necessario approcciarsi a questo mondo con umiltà. Inutile fare i super esperti quando scommettete da 20 anni e perdete da 20 anni. Ci vuole umiltà di voler studiare ma anche nel confronto con gli altri, umiltà nel prendere libri in mano (ma tante informazioni utili le trovate sul web) e studiare per acquisire la tecnica necessaria, comprendere come sono strutturate le quote, come si comportano i bookmaker e come gestiscono il loro business.
E' necessario pensare sempre in modo semplice, fare solo le cose che si comprendono fino in fondo, a costo di limitare le proprie scelte e opzioni. Mai avventurarsi in mercati che non si conoscono.
Applicare un numero limitato di tecniche e strategie
Anche i professionisti che conoscono centinaia di strategie (soprattutto nel betting exchange) alla fine i soldi li fanno sempre con una o due tecniche al massimo, perché conoscono talmente bene quel tipo di dinamiche (per esempio sanno selezionare benissimo le partite e le situazioni per applicare il loro metodo) che si creano un edge sul mercato, un edge che non può essere replicato in 50 situazioni differenti ma sono quando vi sono tutte le condizioni necesarie.
Porsi degli obiettivi realistici
Altro tip collegato agli ultimi due. Pensare semplice e volare basso, ma volare lontano. L'approccio dei piccoli passi nel betting è l'atteggiamento migliore.
Siete perdenti? Il vostro primo obiettivo è quello di cambiare rotta, porsi un target realistico.
Prima cosa da fare: individuare e applicare quella tecnica che è l'unica che vi dà risultati positivi (anche se la potete abbinare a poche partite). Limitate il vostro istinto di over-bettare (scommettere in eccesso) o over-tradare. Il primo obittivo è quello di avere un bilancio mensile vicino allo zero.
Logico che non è semplice perché nel betting, come nel poker, esiste la varianza. Ma se scommettete per valore, in singola, con le tecniche giuste, vi avvicinerete sempre più a questo target. Se perdete da anni e in un mese chiudete con un profitto di 10 euro, dovete festeggiare!
Primo obiettivo è quello di svoltare in modo positivo, una volta capite certe dinamiche proverete a scalare la tecnica che conoscete meglio, ma rispettate sempre il vostro bankroll.
Conoscere e specializzarsi in pochi mercati (e agire con tempismo)
Scommettete solo nei mercati che conoscete meglio, nei mercati nei quali avete un flusso di informazioni precise. Il mito che nei mercati più popolari e liquidi le quote sono alla fine perfette (e quindi non offrono possibilità) non è realistico. Ci sono momenti della vita della quota che offrono delle opportunità. Bisogna solo agire con tempismo, perché ai bookmakers interessa solo coprirsi e assicurarsi l'aggio (dinamiche che rivedremo insieme) mentre il mercato più è liquido e più avrà una reazione veloce per correggere il tiro.
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Ci sono momenti nei quali le quote (anche per i match più popolari) offrono valore, spesso la massa (ignorante nel senso che ignora alcune condizioni) degli scommettitori condiziona senza senso e senza logica le odds. D'altronde il tifo non è mai mosso dal raziocinio ma dalla passione.
Ci sono professionisti che invece fanno soldi in mercati sconosciuti ma solo perché hanno un flusso giusto (e privato) di informazioni. Ognuno si specializza nei suoi mercati, l'importante è non scommettere al buio.