Di riffa o di raffa, quando si parla di Phil Hellmuth, non si può non cedere alla tentazione di pensare a lui come uno dei personaggi più iconici del poker moderno, anche se poi tanto moderno non lo è ormai più.
Storiche rimarranno per sempre le sue reazioni immortalate dalle telecamere dei vari streaming o dagli articoli sotto forma di blog scritti durante una sua sessione di cash game o di tornei, ma altrettanto rumorose sono state le sue dichiarazioni più o meno pepate, all'indirizzo dei suoi avversari al tavolo verde, tanto da far pensare che non tutto ciò che dice arrivi dalla pancia di Poker Brat, ma che in alcune occasioni esse possano essere costruite ad arte per portare acqua al proprio mulino di personaggio che vuole rimanere al centro della scena.
Di certo abbiamo sempre pensato, noi addetti ai lavori e gli appassionati del gioco del poker, che Phil Hellmuth non sia esattamente uno che evita di pompare a dismisura il proprio ego e, con le sue nuove dichiarazioni, non ha fatto altro che corroborare questo enunciato.
Il giocatore più forte della storia
L'occasione è stata propizia allorquando, nei corridoi dei Casinò di Las Vegas, dove non è difficile trovare spesso Hellmuth chiacchierare con amici e avversari, a pescarlo in una pausa è stata Nikki Limo, ex avversaria di "Poker Brat" in una fortunata puntata del Big Game.

Il tutto è avvenuto proprio durante la pausa delle riprese della nuova serie dello Show, proprio durante lo svolgimento del PokerStars North American poker Tour, il NAPT, che si è chiuso a Las Vegas la settimana scorsa.
Nikki Limo non si è lasciate sfuggire l'occasione e la sua intervista video con Phil Hellmuth è stata pubblicata nella sua interezza da Poker.org.
Tra le parole che Hellmuth ha proferito, c'è quella ormai datata in cui dichiara che vuole essere ricordato come il giocatore più forte della storia e, in attività, raggiungere lo status di più vincente al più presto.
Domande e risposte a Phil Hellmuth
La Limo lo incalza immediatamente chiedendogli per quale motivo gioca a poker.
"Sto cercando di diventare il miglior giocatore di poker di tutti i tempi, e questo significa presentarmi e giocare in tutte le occasioni in cui posso farlo, impegni familiari permettendo", comincia Phil Hellmuth.

Nonostante questo le critiche nei confronti di Poker Brat non mancano mai, anche in relazione al fatto che difficilmente si presenta a giocare tornei high stakes.
"Un sacco di gente mi critica, 'Oh, non sta giocando le Tritons, non sta giocando questo, non sta suonando quello. Va bene, lascia che la gente attacchi, ma è anche un po' divertente per me".
"Voglio dire, ho 17 braccialetti WSOP, continuerò a vincere braccialetti, continuerò a mettere su numeri e alla fine del tempo, qualche sottoinsieme dirà 'Non ha giocato le Tritons', o dicono, 'Oh, sta perdendo soldi negli high rollers'. Nessuno si rende conto che io ho vinto, tipo, $ 1,8 milioni negli high rollers".
Gli High Roller, falsa diceria
"Quindi, insomma, in ogni caso, tutti se ne escono con le loro cose. Ma devo avere anche una vita, sai, sono sposato e mi piace stare con mia moglie.
Sto anche cercando di diventare miliardario. E così giocare le Tritons... non capiscono quanto io sia il grande favorito delle Tritons... Non sto dicendo che sarei il migliore, ma farei davvero bene."

Alla fine la provocazione della Limo: "Una volta che diventerai miliardario, giocheresti le Tritons?
Hellmuth rimane molto vago, ma la risposta è tutta un programma:
"Sai che ti dico? E' un flusso, ci sono da calcolare centinaia di cose e non si sa mai cosa ti aspetta il futuro. Non è sempre tempo di stare lontani da mia moglie o dagli amici di Palo Alto in California".
Magari con una tappa a Palo Alto, Hellmuth potrebbe sciogliere le riserve...