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Negreanu, ancora parole al vetriolo su Hellmuth

Daniel NegreanuGià da tempo Daniel Negreanu non nasconde una certa insofferenza nei confronti di Phil Hellmuth. Non è antipatia, ma un fastidio che ormai Daniel non perde occasione di rimarcare quando ne ha l'occasione. Dopo le frecciatine di un paio di mesi fa, nell'ultima puntata del suo blog il campione canadese di PokerStars torna sull'argomento, prende spunto dall'aver visto in tv la messa in onda della scorsa Caesars Cup, la competizione a squadre che ha visto l'Europa (con in squadra il nostro Dario Minieri, come raccontavamo qui) avere la meglio sulle Americhe.

Grazie alle riprese tv, Daniel ha visto alcune mani giocate da Hellmuth in maniera a suo dire imbarazzante, e che sono state tra le cause della disfatta. Eccone alcuni estratti:
“Questo format non era proprio il più adatto a permettergli di mostrare tutto il suo talento. Hellmuth ha giocato in maniera agghiacciante diverse mani. Le due giocate ravvicinate con KJ sono qualcosa che davvero non si può vedere, soprattutto con una struttura come quella. Limpare KJ per poi trapsnapcallarlo (sarebbe una sorta di "instant call a scopo di intrappolare l'avversario" ma che in genere si fa con una mano molto forte, ndr), e farlo per giunta da short stack, non è qualcosa di lontanamente avvicinabile alla definizione di 'buon poker'."

Phil HellmuthL'attacco sarcastico di Negreanu a Hellmuth prosegue: "Ma la giocata seguente fatta con KJ, se possibile, è ancora peggiore. Nessuno nel nostro team riusciva a credere che ha Phil avesse foldato KJ da big blind su un raise di 6000. I giocatori online capiscono in un amen che è impossibile foldare questa mano contro un ragionevole range da bottone. Inoltre, avevamo visto lo stesso giocatore (un amatore, ndr) fare reraise con K-10 fuori posizione qualche giro prima, e quindi non c'era nessuna ragione al mondo perchè non potesse avere ad esempio K-10 di nuovo. Tra l'altro, anche se per assurdo potessi vedere le carte dell'original raiser e queste magari fossero A9, per lo stack che abbiamo la mossa più corretta rimarrebbe sempre il call."

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La stilettata di Daniel Negreanu ad Hellmuth si conclude così: "Gente come Bill Chen, Chris Ferguson ed Andy Bloch non avrebbero mai fatto un errore in una situazione simile. E' semplice matematica, niente di più, niente di meno!"

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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