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Dan Smith: "Pensavo davvero che avrei potuto vincere il Main Event WSOP"

spingo-pokerstars18Dan Smith quest'anno è stato uno dei protagonisti alle World Series Of Poker, partecipando al One Drop e soprattutto rendendosi protagonista di una pazzesca deep run nel Main Event, che alla fine è culminata con un deludente 20esimo posto.

Quel torneo gli ha comunque consegnato poco meno di 300.000 dollari, ma per un momento "KingDan" ha davvero pensato che il torneo più importante del mondo potesse davvero essere a portata di mano: "Ogni cosa stava andando alla grande, qualsiasi bluff che provavo aveva successo, mi sentivo come intoccabile - ha dichiarato recentemente - mi hanno anche offerto dei soldi per comprare delle quote, ma trattandosi dell'occasione di una vita ho deciso di rischiare il tutto per tutto e ripensarci se fossi arrivato al tavolo finale".

Lo statunitense ha cominciato a pensare seriamente alle WSOP da marzo, quando si trovava in Messico per visitare alcuni amici: "Da lì in poi mi sono concentrato esclusivamente sul No Limit Hold'em, studiando diverse ore ogni giorno. Mi piace alternare periodi nei quali mi concentro quasi esclusivamente sul poker ad altri nei quali semplicemente stacco la spina, come in fondo sto facendo da adesso, ma in quasi dieci anni di carriera non penso di essermi mai preso una pausa maggiore di un mese".

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Nonostante giochi di tanto in tanto anche altre varianti, Dan Smith crede che il rapporto fra i costi ed i benefici sia sconveniente per quanto lo riguarda, nel caso in cui decidesse di imparare un nuovo gioco in maniera approfondita, come ad esempio il Pot Limit Omaha: "Prima giocavo online con molta costanza, così come faceva anche Greg Merson, in passato era capace di giocare su venti tavoli per otto ore al giorno. Adesso è difficile essere motivati a giocare tornei da 100 dollari quando ne gioco regolarmente da 100.000 $ dal vivo, dal 2011 le cose hanno cominciato ad andare davvero bene, e non è ancora finita".

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Sicuramente c'è molta fortuna inclusa in certi risultati, ma quando si tratta di tornei Dan Smith pensa senza modestia di avere pochi rivali: "Credo che in un'ipotetica classifica sarei nelle prime tre posizioni sia nei tornei online che dal vivo - afferma - ma penso che Isaac Haxton sia uno dei più grandi giocatori di No Limit Hold'em di sempre, in qualsiasi formato".

Del resto, a suo avviso, online nonostante tutto ci sono ancora dei soldi da prendere: "E' evidente che negli ultimi anni nei tornei ci sia stato un netto miglioramento dei giocatori, ma mi sembra che molti regular abbiano dei fondamentali ancora terribili, come se la loro strategia si fosse fermata ad alcuni anni fa. C'è sicuramente dello spazio per uno stile personale nel poker, ma certe scelte sono semplicemente indifendibili". Ma certo, quando ti chiami Dan Smith dirlo è un po' più semplice.

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