Daniel Cates sta vivendo un 2014 assolutamente straordinario ai tavoli da poker, con circa 3.300.000 $ vinti nel cash game high stakes: tuttavia, parlategli di Tom Dwan e vedrete che di motivi per sorridere ne troverà davvero pochi.
Il "Durrrr Challenge" appare ormai morto e sepolto, tanto che i tentativi disperati di rianimarlo da parte di "jungleman12" potrebbero essere classificati come accanimento terapeutico: "durrrr" non ha proprio alcuna intenzione di giocare, né a quanto pare di rispettare dei patti che entrambi avevano concordato dopo la lunga situazione di stallo.
"Nel 2014 non abbiamo giocato neppure una mano, e ad oggi dovrebbe pagarmi 300.000 dollari di penali ma non ho visto un centesimo - ha dichiarato sconsolato Cates a PokerListings.com - ed anche nel 2013, delle 62.000 che ha giocato online solamente 2.500 erano relative alla nostra sfida".
Se tuttavia questo appariva ormai da tempo un esito scontato visto tutto quello che è accaduto - come ad esempio il Black Friday, l'esaurita sponsorizzazione con Full Tilt Poker e l'esplosione delle partite di Macao - ad aggiungere una beffa ulteriore ci ha pensato un episodio accaduto quest'estate a Las Vegas, che ha visto "durrrr" protagonista di una grossa scommessa.
Ricorderete infatti che, al Bellagio, Tom Dwan fu visto giocare ad un videopoker di Limit Hold'em, tanto che una sua fotografia cominciò a circolare online, suscitando curiosità: perché mai uno come "durrrr" avrebbe dovuto starsene lì a perdere tempo in piene WSOP con la Bobby's Room e l'Aria Casino ricche d'azione per buona parte del giorno e della notte?
Tom Dwan non stava semplicemente ammazzando il tempo, come si era pensato in un primo momento, ma bensì si stava cimentando in una scommessa con diverse centinaia di migliaia di dollari in palio: vari professionisti erano infatti convinti che sarebbe stata la macchina ad avere la meglio, e quando in realtà le cose andarono in direzione diametralmente opposta in molti si trovarono costretti a pagare un conto davvero salato. E fra queste persone c'era anche Daniel Cates.
"Accettai quella prop bet senza pensarci troppo, sapevo che altri giocatori avevano fatto lo stesso e così sembrava una scelta facile - dichiara oggi Cates - il risultato è che siamo stati distrutti". Sembra infatti che in quella scommessa "jungleman12" abbia perso circa 400.000 dollari, denaro che in ogni caso Tom Dwan non ha mai visto né pare vedrà mai.
"Visto che non c'è modo di mettersi in contatto con lui e che non pare intenzionato a concludere la nostra sfida né a tener fede alle sue promesse - conclude - scalerò quel denaro da quello che già mi deve". Il bicchiere, in ogni caso, sembra rimanere davvero mezzo vuoto.