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EPT Montecarlo Main Event: Aleksandr Shevliakov trionfa con polemica. Coppola chiude quarto

Probabilmente è stato il giocatore che durante tutto il corso del torneo ha dimostrato la maggior solidità e continuità, presentandosi sempre nella parti alte del chipcount ogni qual volta si è chiuso un Day di questo PokerStars (poker) European Poker Tour Monte Carlo 2025 e alla fine Aleksandr Shevliakov si è portato a casa la picca.

Sempre in alto

Sempre tra i primi, dunque, il trionfatore russo, secondo anche allo start dell'ultima giornata di gioco, il Day 6, che è coinciso anche con il tavolo finale a sei, che vedeva il favorito Boris Angelov, che qui aveva sbaragliato il campo nel 2024, chipleader con 8,4 milioni, circa 1,2 milioni in più di colui che poi sarebbe stato vincitore.

A parte il trofeo Golden Shard che è caduto sulle sue sapienti mani, Shevliakov ha messo in tasca la non disprezzabile ricevuta di un bonifico bancario a un milione di Euro, dopo aver estromesso nel testa a testa conclusivo l'ucraino Khossein Kokhestani, runner up per €615.000.

Khossein Kokhestani courtesy PokerStars & Manuel Kovsca

Terza piazza per Boris Angelov, che ha così terminato ancora una volta molto vicino alla vittoria, terzo per €439.200, a sua volta davanti all'ottimo Enrico Coppola, che ha condotto un torneo senza sbavature, che gli ha permesso di chiudere quarto per €337.900.

ll payout per i primi 8:

PosizioneGiocatoreProvenienzaPremio
1Aleksandr ŠhevliakovRussia1.000.000 €
2Khossein KokhestaniUcraina615.000 €
3Boris AngelovBulgaria439.200 €
4Enrico CoppolaItalia337.900 €
5Mariusz GolinskiPolonia259.900 €
6Jamil WakilCanada199.750 €
7Miguel CaprilesVenezuela153.600 €
8Leon ZeaiterGermania118.150 €

La mano finale

Šhevliakov si è così guadagnato la gloria emergendo su un field complessivo di 1.195 iscritti, che hanno generato un prize pool pari a €5.795.750, suddiviso alla fine della late registration del day 2 in 175 quote crescenti.

Un heads up che cominciava immediatamente dopo l'eliminazione di Boris Angelov, che dava il via così alla coda a due che vedeva Šhevliakov e Kokhestani partire praticamente in parità, al livello a T.250.000 rispettivamente, con 18,25 milioni e 17,45 milioni.

L'heads up durava un tempo necessario per assistere a vari capovolgimenti di fronte, allontanamenti e riavvicinamenti, fino a quando, nella mano conclusiva, a Bui 250.000/500.000/500.000, Kokhestani completava da Small Blind con a 6 e Shevliakov le metteva tutte dentro con k 2 per uno stack effettivo di 9.750.000 in possesso del suo avversario, che metteva.

Il board, 7 2 9 q 8 , metteva fine al torneo e partiva la festa, nemmeno tanto sfarzosa, del russo.

Boris Angelov courtesy PokerStars & Manuel Kovsca

Enrico Coppola quarto

Dicevamo dell'ottima prestazione del nostro Enrico Coppola, che, al livello numero 32, 100.000/200.000/200.000, andava All In da Under The Gun con j 3 , per 2.725.000, trovando il call da Small Blind da parte di Shevliakov, che si presentava allo showdown con una coppia di 6 neri.

Il board non cambiava la gerarchia delle mani di partenza, 3 2 7 5 9 e Coppola salutava la compagnia con un premio di €337.900.

Enrico Coppola courtesy PokerStars & Manuel Kovsca

Le dichiarazioni del vincitore

"E' semplicemente andato tutto bene, ha funzionato tutto come doveva funzionare, ha detto il vincitore nelle dichiarazioni di fine torneo."

"Non lo so. Forse giocherò qualche torneo high roller, ma non credo che cambierò tantissimo", ha detto il russo in relazione all'eventuale innalzamento del suo spending per i tornei dal vivo. "Anche le WSOP saranno fantastiche, anche Triton, ma cominciamo con questo".

In relazione alla polemica del tavolo finale in cui è stato coinvolto con Wakil nell'episodio del Raise sospetto che ha causato l'eliminazione del canadese.

"Basta controllare le immagini. Ho fatto un open-raise dallo small blind, e poi mi sono reso conto che Jamil aveva open-raisato. Quindi non è stato un angle shoot o qualcosa del genere", ha detto. "Sono molto triste per Jamil, ma è quello che è. È un mio errore, ma lui è una vittima. Mi dispiace molto".

Poker and Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.