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WSOP 2025: affluenza record, i profitti, il guadagno dei dealer, la rake pagata dai players

Dopo quasi 50 giorni di intensa action nei due casinò iconici della Strip, l’ Horseshoe e il Paris, Las Vegas ha salutato l’edizione 2025 delle World Series of Poker, con un bilancio positivo in termini di affluenza e montepremi, nonostante le cassandre della vigilia e i segnali che non inducevano all'ottimismo. Ma il movimento del poker mondiale e (in particolare) negli Stati Uniti ha dato risposte interessanti.

Le storie inoltre che arrivano da Las Vegas sono sempre entusiasmanti. Sono state le WSOP del neo campione del Mondo Michael Mizrachi (secondo final table del Main Event in carriera) e della player giapponesse Shiina Okamoto (nella foto in copertina di Pokernews) vincitrice del Ladies Championship nel 2025 e nel 2024, mentre nel 2023 è arrivata seconda. Se non è un record questo... nessuno come lei!

Il contesto: turisti in calo a Las Vegas

Senza dubbio le nuove norme fatte approvare dal Governo con decreti d'urgenza riguardo l’ingresso degli stranieri potevano non aiutare, ma c’è stata una forte presenza dei players americani. La risposta interna è stata forte, sono mancati soprattutto gli amatori stranieri, mentre i professionisti europei hanno aderito al richiamo dei Campionati del Mondo.

I timori della vigilia erano comunque fondati, visto che tutti i dati sulla presenza dei turisti sono in forte calo nel 2025, a tal punto che diversi hotel-casino hanno tagliato il personale estivo.

Secondo le autorità e in particolare l’agenzia Las Vegas Convention and Visitors Authority (LVCVA), nei primi cinque mesi del 2025 c’è stato un calo di visitatori nella città delle luci del 6,5% con 1,1 milioni di turisti in meno rispetto allo stesso periodo del 2024.

Quest’anno sono stati registrati 16,45 milioni di visitatori registrati.

Registrati visitatori a Las Vegas nei primi 5 mesi del 2025 per 16,45 milioni, 1,1 milioni in meno del 2024, con un calo annuale del 6,5%.

Las Vegas Convention and Visitors Authority

WSOP 2025: numeri in crescita

In questo contesto, non proprio positivo, va ancora di più apprezzato il record di affluenza battuto nel 2025, con 246.960 entries che hanno generato $528.940.009 in buy-in pagati dai giocatori. Rispetto alla scorsa stagione si è giocato solo un torneo in più.

I montepremi distribuiti sono stati $481.761.879.

La rake pagata è stata pari a $47.020.650 con $32.900.672 in fees destinate agli organizzatori e $14.119.978 per il personale in sala, dealers e staff in generale. La rake media ha inciso per l'8,8%.


Secondo i dati pubblicati da Pokernews, la media del costo degli eventi del 2025 che assegnavano un braccialetto è stata pari a $5.238.

Ricordiamoci la differenza nei numeri e nel potere di spesa del movimento del poker live negli Stati Uniti e in Europa, dove i tornei più popolari hanno un buy-in medio di 550 euro circa a fronte di garantiti importanti. Naturalmente la media delle WSOP è anche influenzata dai super high roller.

L’evento con meno entries (63) è stato il $250.000 Super High Roller, mentre il più popolare è stato il $300 Gladiators of Poker con 24.629 entries. Un vero festival del poker, questi sono i tornei che piacciono di più a tutti, una vera festa (ed è così che dovrebbe sempre essere interpretato il texas hold’em).

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Le WSOP in numeri

Ecco in sintesi il confronto tra il 2025 e il 2024. Tutti gli indicatori sono positivi:

Categoria20242025Differenza
Numero tornei991001
Entries229.599246.96017.361
Raccolta$480.764.185$528.940.009$48.175.824
Montepremi $438.594.151$481.761.878,79$43.167.727,79
Rake$42.170.034$47.020.649,91$4.850.615,91
Entry Fees$29.466.524$32.900,672,09$3.434.148,09
Dealers & Staff$12.703.510$14.119.977,82$1.416.467,82
Primi premi$67.020.895$74.005.446$6.984.551

Le WSOP sono un business sostenibile? Quanto hanno guadagnato

Non è facile capire se le World Series of Poker possono rappresentare un business per i proprietari del brand e gli organizzatori. Ricordiamo che è la prima edizione che si disputa con una nuova proprietà che non sia Caesars (in precedenza Harrah’s che acquisto i campionati del mondo nei primi anni 2000).

Ricordiamo che Caesars ha venduto le WSOP al gruppo canadese (ma molti investitori sono di origine cinese e asiatica) NSUS Group, proprietario della poker room GGPoker.

Michael Mizrachi
Michael Mizrachi campione del Mondo 2025 (foto Pokernews)



Prezzo di vendita di 500 milioni (250 milioni cash e 250 milioni pagabili in 5 anni). Quest’anno la rake raccolta è stata di $47 milioni, solo il Main Event ha registrato $6,8 milioni.

Ben 32,9 milioni sono finiti agli organizzatori mentre il resto allo staff.

Non conosciamo le spese che vanno a incidere sull’organizzazione oltre al personale di sala (come abbiamo visto 14 milioni) ma è importante sottolineare che Caesars ha ottenuto un accordo che le WSOP si disputino nelle sue proprietà a Las Vegas per i prossimi 20 anni. Quindi tutte quegli affitti di imponenti strutture sono a carico di NSUS.

Come abbiamo visto nel nostro speciale, oramai per gli Hotel-Casinò della città la maggior parte delle revenues non deriva dai tavoli da gioco bensì dai servizi offerti dalle loro strutture.

Per NSUS Group ci sono poi altri ricavi come la vendita dei diritti televisivi e streaming a PokerGo, ESPN e, da quest’anno, grazie a un esclusivo accordo anche a PokerStars in diversi paesi (PokerStars Italia, ad esempio, è stata l’unica a ottenere un deal di trasmissione del Main Event anche dopo il Day 4, quando entrava in gioco ESPN).

Ma avere le WSOP sotto il proprio controllo è senza dubbio un passo in avanti dal punto di vista sia politico che di immagine soprattutto per la poker room online proprietaria che può investire in visibilità in un mercato quello degli Stati Uniti molto difficile da penetrare e che richiede investimenti importanti nel lungo termine, con una concorrenza importante e con una regolamentazione limitata in diversi stati.

Le WSOP sono state acquistate soprattutto per questa ragione.

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Cos’è la rake nel poker

La rake è la commissione che i giocatori pagano alla casa da gioco o agli organizzatori per aver ospitato la partita. La rake può essere calcolata nei tornei in una percentuale sul buy-in che quindi non andrà a montepremi distribuito ai players, ma sarà incassata da chi ha organizzato l'evento.

La rake media alle WSOP 2025 nei tornei è stata pari all'8,8%.

Naturalmente la rake serve al casinò per coprire le spese ed avere un profitto.

La rake viene applicata anche nelle partite di cash game naturalmente. In genere si applica sul piatto che viene giocato al tavolo ed è importante che ogni giocatore sia consapevole della rake applicata dalla casa da gioco per capire se il gioco è sostenibile nel lungo periodo (un conto è se paga il 2,5% e un conto è il 10%).

Nel cash game viene calcolata in due modi differenti: in genere, quello più comune prevede un prelievo pari a una percentuale sul piatto giocato ma con un tetto, oltre al quale non viene applicata nessuna tassa (per evitare che la rake diventi troppo pesante in grossi piatti). Oppure la rake può essere fissa e pagata ogni mano.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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