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Eros Ganzina: “perché l’EPT ha scelto Malta…”

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L’European Poker Tour sbarca sull’isola di Malta con 4 anni di ritardo. A svelare l’aneddoto è Eros Ganzina, direttore del Casinò Portomaso, che ricorda: “nel 2011, siamo stati vicinissimi ad ospitare il Grand Final dell’EPT. Era tutto fatto, ma per una dinamica interna a PokerStars, alla fine la scelta è caduta su Madrid, ma è stata una sorpresa”.

Ganzina ha il sorriso di chi ha messo a segno un bel colpo: “Per 4 lunghi anni – afferma il manager italiano - ci siamo guardati sempre con reciproco interesse: Malta ha sempre suscitato sensazioni positive per i manager dell’EPT, essendo una meta nuova ed esotica con 300 giorni di sole all’anno”.

Il direttore del casinò maltese è riuscito ad assicurarsi una data nell’undicesima stagione, dopo lunghe trattative, bruciando la concorrenza di mezza Europa. E nel marzo 2015  tutti gli occhi del poker mondiale saranno sull’isola.

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Alla fine, l’EPT è il risultato di un lungo percorso, dopo aver organizzato più di 50 tornei negli ultimi anni?

Si, se non sbaglio 52. Oramai ci conoscono tutti. Abbiamo ospitato qualsiasi tipo di MTT, anche con un’affluenza di 900 partecipanti. Non tutte le strutture possono permettersi di organizzare eventi di questa portata. E anche quest’anno ospiteremo il Battle of Malta, torneo da 500 euro di buy-in e con un garantito da 500.000 euro. Attendiamo molte persone, l’anno scorso gli iscritti solo al Main Event furono 888.

Che programmi avete per l’EPT?

Cito solo alcuni numeri: ci saranno 70 tavoli dedicati ai tornei, nelle sale nei piani superiori e 35 tavoli per il cash game all’interno del casinò. Per un totale di 105 tavoli. I tavoli cash saranno aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Oltre alla struttura ampia, altri fattori che hanno giocato a vostro favore?

Senza dubbio il punto di svolta è stato che PokerStars ha aperto la sede a Malta sia per il dot eu che per il dot it. Ci conosciamo e c’è stima reciproca. Tante persone all’interno e all’esterno hanno spinto per questo evento. Ho conosciuto anche molti campioni, come ad esempio Mercier, che mi avevano promesso che mi avrebbero appoggiato per questa candidatura. Chi viene qui, sta sempre bene.


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Sanremo però è fuori, anche se l’EPT di Malta potrebbe essere l’EPT dell’Italia del sud.

Diciamo che questo è il casinò più vicino al Meridione. Alla fine per molti giocatori è più agevole ed economico raggiungere Malta rispetto a Sanremo. Qui sull’isola abbiamo tante soluzioni per tutte le tasche. Da hotel a cinque stelle ad altre strutture vicine e confortevoli, ma dai costi più bassi.

Attorno al casinò si sviluppa una vita notturna e mondana movimentata ed interessante. Come detto, a piedi raggiungi ristoranti, locali e hotel. E’ tutto qui volendo, a pochi metri dal casinò. Per i giocatori è il top, per non parlare del clima.

Anche Bonomo è un vostro cliente, l’abbiamo visto alcune volte nella vostra poker room.

Si è trasferito a Malta e per alcuni giorni l’anno soggiorna sull’isola. A volte ci viene a trovare. Siamo la capitale mondiale dell'online e molti players vivono qui.

Quindi non prevedi grossi problemi per i giocatori italiani?

Malta è raggiungibile da molti aeroporti, con compagnie low cost.

Secondo te, perché gli organizzatori hanno preferito Malta a Sanremo? I numeri dell’ultimo EPT non sono stati entusiasmanti: questo particolare è stato decisivo?

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Il numero dei partecipanti ha influito in parte. Da quello che so io, la colpa è dei regolamenti dei casinò italiani. Oramai il sistema nel nostro paese è avvitato su se stesso e non può funzionare. Potevano offrire al massimo 10 tavoli per il cash game a Sanremo.

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Vogliamo spiegare ai lettori per quale motivo?

In pratica, per i regolamenti italiani, ai tavoli cash possono stare solo i croupier dei casinò. In questo modo Sanremo non ha potuto accettare i dealer di PokerStars. Quindi il numero dei tavoli è ridotto per il cash. Mi hanno detto che alcuni players andavano a Montecarlo a giocare cash. Il problema è che il player straniero è abituato a giocare su un numero infinito di tavoli 24 ore su 24, come a Praga e a Barcellona, così fa un confronto e storce il naso e magari non viene più.

Questo, secondo me, è stato il motivo decisivo che ci ha favorito. Sono sicuro che se Sanremo fosse stato in grado di offrire determinate garanzie, l’EPT l’avrebbero fatto in Italia ancora nei prossimi 10 anni.

A marzo, con il nuovo format dell’EPT, è previsto un vero festival del poker maltese, con 45 eventi.

Si e all’interno della manifestazione saranno assegnati anche gli oscar del poker europeo grazie a GPI (negli ultimi due anni la location è stata Deauville) e verrà disputata la World Cup of Poker, un evento a squadre. Un format molto interessante e tutto da seguire. Sono certo che raggiungerà numeri importanti.

Negli ultimi anni avete fatto passi da gigante e l’EPT è un po’ un riconoscimento per il vostro lavoro. Siete uno dei pochi casinò che crede molto nel poker. E’ vero?

Si, innanzitutto ringrazio Massimo Laganà, per la sua preziosissima e leale collaborazione, oramai consolidata da anni. Il Governo e le leggi di Malta appoggiano il poker come in poche nazioni al Mondo: in Spagna, ad esempio, i tavoli da poker sono tassati con le stesse aliquote degli altri giochi.

Le leggi maltesi sul gambling cosa prevedono?
Io ho licenze fisse su tutti i giochi e i controlli sono molto rigidi. Sul poker invece posso averne un numero indefinito, grazie ad una politica lungimirante dell’LGA. Ho libertà totale sul poker perché è uno skill game. Siamo limitati su tutto il resto. I casinò italiani, ad esempio, possono mettere quante slot vogliono, per noi non è così. Solo 15 slot per ogni tavolo. Il poker invece è free.  Quindi, senza dubbio questo ci spinge ad investire molto nel poker, perché ci assicura pubblicità e porta molti clienti nel casinò.

In fatto di strutture non siete secondi a nessuno…

Si, è una struttura fantastica, all’interno del complesso dell’Hotel Hilton ed è la medesima proprietà del casinò. Nel 2010 hanno fatto una bella ristrutturazione ed ora sopra il casinò ci sono le sale congressi, tutte collegate con la sala da gioco. In questo modo, l’ampiezza del casinò può essere estesa per 6 volte rispetto quella originaria. In questo modo possiamo ospitare qualsiasi tipo di evento.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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