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EPT Malta Main Event: day 4 da dimenticare per gli italiani, ma Barone c'è a 15 left

Dopo il day 4 dell'EPT Malta 2025 Main Event, è difficile guardare al bicchiere mezzo pieno, per l'Italia del poker. Cinque azzurri sui 6 qualificati sono usciti, e almeno 3 di essi in circostanze quantomeno molto sfortunate. Ci rimane però una speranza che si chiama Alessandro Barone, chiamata all'impresona contro 14 avversari agguerritissimi.

EPT Malta 2025: italiani sfortunatissimi, ci resta il resiliente Barone a 15 left

Si partiva con 6 italiani a 36 left, in una situazione che piaceva perché diversi dei nostri avevano dimostrato di essere in ottima forma e feeling con il torneo. Purtroppo, il day 4 dell'EPT Malta 2025 Main Event è stato quasi totalmente contrario ai giocatori italiani, a partire dalla prima eliminazione che è quella che maggiormente grida vendetta.

Paolo Boi setta i KK e finisce a parlare coi muri

Ogni tanto, il poker ti ricorda quanto possa essere crudele nella sua forma di torneo. Paolo Boi si era affacciato al day 4 con le migliori premesse possibili a 36 left e, nel primo livello di gioco, era anche in posizione ideale per migliorare la sua situazione. Però, c'è la legge suprema del board che a volte decide in maniera bizzarra.

Dopo l'apertura di Juan Pardo da UTG a 25.000, c'è la 3-bet a 80.000 da middle position di Gerard Rubiralta. Il gioco arriva a Paolo Boi, che siede sul big blind con circa 600.000 totali e 4-betta a 187.000. La parola torna a Pardo che mini 5-betta a 325.000, causando il fold di Rubiralta, mentre Boi manda resto immediatamente, ottenendo un call.

  • Paolo Boi k k
  • Juan Pardo q q

Il sardo parte dunque circa con l'80% di chance di raddoppiare il suo stack, anzi ancora di più vista la dead money di Rubiralta. Il flop è anche spaventosamente bello, 7 3 k , e Paolo ha in questo momento il 96,3% di vincere il piatto. A Pardo restano combinazioni runner runner, ovvero le due Q rimanenti oppure due carte a cuori consecutive. Lo spagnolo, scaramanticamente, lancia la sua Q di cuori verso il board, ma nemmeno lui poteva immaginare che turn e river sarebbero stati 2 e 8 . Il suo 3,74% è realtà e Paolo Boi è incredibilmente player out!

Out anche Marchi e Guglielmoni

Poi è Davide Marchi a dover cedere il passo e anche stavolta contro un giocatore spagnolo. In questo caso è Adria Calonge, che si ritrova ai resti con l'italiano su flop j 5 2 . Marchi ha a k , Adria j 4 e il suo non eccezionale vantaggio regge lungo turn e river.

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L'uscita di Luca Guglielmoni è invece standard, nel senso che si ritrova ai resti con AT vs AJ del portoghese Tomas e non trova le carte sperate ad aiutarlo. La sua rimarrà l'unica eliminazione italiana di giornata senza recriminazioni, perché anche l'uscita di Giuseppe Spitale è di quelle da sognare la notte.

Spitale esce in uno spot da ricovero

Dopo l'apertura di Pardo da early a 40.000 e il call di Chevalier subito dopo di lui, si aggiungono al piatto Roman Stoica e Giuseppe Spitale, rispettivamente da bottone e big blind. Sul flop 9 8 6 c'è il check generale fino a Stoica, che apre le danze con una bet a 60.000. Spitale, a questo punto, check-raisa a 225.000 lasciandosi dietro 275.000. La parola torna a Juan Pardo che "clicka" rilanciando a 500.000 causando l'effetto sperato, ovvero il fold sia di Chevalier che di Stoica. Spitale invece accetta la sfida, chiamando per questo showdown:

  • Giuseppe Spitale 9 6
  • Juan Pardo 10 7

Un altro crudele flop e ancora con Pardo protagonista e ancora una volta fortunato, perché trova una delle poche combo contro le quali poteva pensare di giocare i resti. Turn e river non portano né 9 né 6 e Spitale è out in ventiquattresima piazza.

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Ci mancava il counterfeit per Spallanzani

Come se non bastasse, perdiamo anche Nicola Spallanzani in un bizzarro incrocio di carte. Nicola difende il suo big blind dopo l'apertura di Toni Kaukua da late position, con i due giocatori che fanno check sul flop k 6 5 . Sul turn a si accende invece l'azione, con Spallanzani che check-raisa i suoi resti per 215.000 totali, sulla "delayed continuation bet" di Kaukua a 50.000. Il finlandese chiama ma si scopre dietro:

  • Toni Kaukua a 10
  • Nicola Spallanzani 6 5

Anche stavolta, un italiano le mette in condizioni di vantaggio, ma il river k causa il più doloroso dei "counterfeit" per la doppia coppia di Spallanzani, che così è out in ventiduesima posizione.

Ci resta solo Barone, short da record

Ci rimane il solo Alessandro Barone e questo, se non è record, poco ci manca. Il regular di Vittoria (RG) è l'ultimo azzurro in gara con un singolare primato, quello di chiudere per tre giorni di fila con l'ultimo stack del chipcount: 108° su 108 a fine day 2, 36° di 36 a fine day 3 e adesso 15° su 15 rimasti a caccia della picca.

Sarà difficilissimo riemergere ancora una volta ma, qualora dovesse succedere, il siciliano entrerebbe dalla porta principale nella storia dell'European Poker Tour.

EPT Malta 2025 Main Event: il chipcount di fine day 4

L'impresa di Barone è improba già di suo, per una mera questione aritmetica, ma lo diventa ancora di più guardando alla concorrenza. In testa c'è ancora il norvegese Bedell e ancora con uno stack irreale, da quasi 200bb e ben 25 volte le chips detenute dall'italiano. Ci sono in corsa anche grandi talenti del poker come Juan Pardo (fortunatissimo nelle due circostanze raccontate ma giocatore coi fiocchi), Ben Heath e Adrian Mateos, oltre ad Aliaksei Boika che ha sempre la chance di rivincere lo stesso torneo a 9 anni di distanza. Questo il chipcount dei 15, dai quali uscirà oggi il final table e domani il vincitore della preziosa picca:

POSIZIONEGIOCATORENAZIONESTACKSTACK IN BB
1Tom-Aksel BedellNorway5.765.000192
2Mykhailo OstashUkraine2.985.000100
3Toni KaukuaFinland2.625.00088
4Juan PardoSpain2.495.00083
5Ben HeathUnited Kingdom2.320.00077
6Aliaksei BoikaBelarus2.265.00076
7Longmao FanChina1.820.00061
8Adria CalongeSpain1.750.00058
9Joao TomasPortugal1.095.00036
10Luis FariaPortugal1.080.00036
11Tomasz BrzezinskiPoland985.00033
12Adrian MateosSpain845.00028
13David TousSpain410.00014
14Maxime ChilaudFrance275.0009
15Alessandro BaroneItaly230.0008

Immagine di copertina: Alessandro Barone (Danny Maxwell & RHL)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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