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Martin Kabrhel, il brasiliano del poker: rimonta da 14:1 e vince il SHR BSOP a Rio!

Siamo abituati a vedere Martin Kabrhel fare il bello e il cattivo tempo negli eventi europei o al limite alle WSOP di Las Vegas, ma l'ineffabile ceco stavolta ha colpito in Brasile. In Olanda, invece, si stanno disimpegnando egregiamente Gabriele Lepore e Sergio Benso.

BSOP Millions: epica rimonta di Martin Kabrhel, suo il 30k SHR

In questi giorni, "casino royale" (così viene simpaticamente chiamato Martin Kabrhel nell'ambiente-poker) si trova a San Paolo del Brasile, precisamente al WTC Sheraton che ospita il BSOP Millions. Il festival, sponsorizzato PokerStars, è giunto ieri a un interessante Super High Roller, dal buy-in di 30.000 dollari. Vi hanno preso parte in 44, generando un prizepool da 1.320.000$ e un payout che mandava a premio 6 giocatori.

Ivan Luca, bolla dolorosa

Kabrhel, come tradizione vuole, non è stato esattamente invisibile al tavolo. Chiacchiere a non finire, ma anche la solita aggressività che lo ha portato a diventare presto chipleader. Ed è stato proprio lui a far scoppiare la bolla, ai danni del povero Ivan Luca. Il pro argentino, su bui 40.000/80.000/80.000, si è ritrovato a dover chiamare per i suoi resti da 625.000 quando Kabrhel è andato direttamente allin per poco meno di 6 milioni da cutoff, avendo lo stesso Luca e i due giocatori sui blinds parecchio più short.

Luca ha fatto call allin girando a q , in posizione dominante sui q 9 del ceco. Il flop 7 9 3 era però di parere diverso, particolarmente crudele per il fatto di far passare in vantaggio Kabrhel e lasciare aperta la porta a Luca, che aveva dalla sua gli assi e le carte a cuori. Niente di tutto questo, però, si materializza tra turn e river, e così Ivan Luca è il bubble-man di questo torneo.

Ladva prende il largo, ma...

Kabrhel continua a bullare il tavolo, ma a tre left il lettone Ottomar Ladva si rifà sotto e, eliminando il pro brasiliano Rodrigo Seiji in terza piazza, si avvia all'heads up conclusivo in netto vantaggio sullo stesso Kabrhel, 8,2 milioni contro 2,8.

Il gap si allarga fino al punto in cui Ladva supera il "mark" dei 10 milioni e Martin rimane a 725.000, ma lì qualcosa inizia a cambiare.

Prima un double up, poi un altro con KK vs A4 e board che porta anche un K a ribadire il concetto, e Kabrhel risale di prepotenza, operando persino un sorpasso che - fino a qualche orbita prima - sembrava impossibile.

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Stavolta è Martin Kabrhel a prendere il largo, fino alla mano decisiva. Martin prende una pila da 4 milioni in fiches per mettere allin il rivale, il quale fa call per i suoi 1,9 milioni con la cosiddetta "computer hand", q 7 . Kabrhel gioca con 3 3 e il board 6 10 a 4 4 gli consegna la vittoria!

POSIZIONE FINALEGIOCATORENAZIONEPREMIO
1Martin KabrhelCzechia$422,000
2Ottomar LadvaEstonia$292,000
3Rodrigo SeijiBrazil$186,000
4Andre AkkariBrazil$142,800
5Thiago CremaBrazil$111,860
6Rafael MoraesBrazil$86,800

MCOP Amsterdam: Lepore e Benso battono un colpo

Nel frattempo, è partito un altro grande classico del poker live continentale, ovvero il Master Classics Of Poker di Amsterdam, ospitato all'interno dell'Holland Casino, nella capitale olandese.

In attesa del Main Event, si sono conclusi diversi altri tornei. L'Italia si è messa in evidenza grazie a Gabriele Lepore e Sergio Benso. "GalB" ha chiuso al 4° posto su 119 iscritti il 2.000€ Mystery Bounty, incassando 5.560€ di premio standard a cui purtroppo non si è accompagnata nessuna taglia. La vittoria è andata all'olandese Mariam per 26.378€ più 47.000€ in bounty.

Anche Sergio Benso si è reso autore di una bella deep, run, curiosamente in un evento Hold'em, mentre chi segue il live sa bene che il genovese è soprattutto un bravo ed entusiasta variantista. Ad ogni modo, Sergio ha chiuso al 4° posto su 126 entries il 550€ NLHE Turbo, incassando 5.632€ per i suoi sforzi. La vittoria è andata all'israeliano Agay per 15.403€.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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