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Jason Mercier sprona Miami: "Non hanno nulla da perdere"

[imagebanner gruppo=pokerstars] Adesso che la stagione NBA è ricominciata, molti appassionati di poker hanno un ulteriore motivo per fare le ore piccole: per Jason Mercier questo non è necessario, visto che si trova dall'altra parte dell'oceano, ma il pro di PokerStars è notoriamente un grande appassionato di pallacanestro, nonché tifoso dei Miami Heat.

Con Lebron James tornato a Cleveland, Mercier non si fa illusioni sulla possibilità della propria squadra di ambire all'anello, ma allo stesso tempo dimostra di non voler abbracciare il pessimismo che altri tifosi gli hanno manifestato: "Credo che gli Heat siano attorno a 50 ad 1 per quanto riguarda la vittoria finale, e ovviamente è una bella differenza rispetto agli ultimi quattro anni, quando erano praticamente sempre i favoriti per il successo".

Tuttavia, sarà che recentemente ha avuto il privilegio di assistere a bordocampo alla partita fra gli Charlotte Hornets ed i Miami Heat, dalla sua squadra si aspetta una stagione tutt'altro che anonima: "Sono una squadra solida, potrebbero addirittura inserirsi fra i migliori team della Eastern Conference - azzarda - e qualcuno sembra essersi dimenticato che a Miami vinsero un anello anche prima che arrivasse Lebron James, nel 2006".

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Come forse ricorderete, Jason Mercier prima di diventare famoso è stato anche allenatore di basket in una squadra di ragazzi, e quella piccola esperienza sembra avergli insegnato più di qualcosa: "E' molto diverso, cominciare una stagione senza avere la pressione di vincere ogni partita, e quindi il titolo - sostiene - quando allenavo i miei ragazzi vincemmo il titolo nel nostro distretto nonostante fossimo entrati ai playoff come la terza squadra su sei, e gli ricordavo spesso come non avessimo niente da perdere".

Naturalmente l'NBA è tutt'altra faccenda, ma Jason è convinto che questo genere di aspetti psicologici siano tutt'altro che secondari, peraltro non solamente nello sport: "Anche nel poker, indubbiamente se avverti la pressione di dover vincere ogni volta non potrai che giocare peggio - conclude - a mio avviso i migliori giocatori di poker sono quelli che non si preoccupano dei soldi, e distaccandosi da questo riescono a giocare quasi senza stress". Ed il "quasi", sia nel poker che nell'NBA, sembra praticamente un obbligo.

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