L’annuncio è arrivato direttamente dalle pagine del blog del diretto interessato, quel Brian Townsend di cui vi abbiamo spesso parlato in chiave negativa quest’anno, e che ha evidentemente deciso di prendere una decisione drastica: l’inglese ha infatti annunciato di voler abbandonare il team di Card Runners, fatto che gli farà anche perdere lo stato di Red Pro su Full Tilt Poker.
Così come già annunciato poco fa da Cole South, un altro membro fondante del team di CardRunners abbandona il suo ruolo di coach per dedicarsi completamente all’attività di giocatore professionista: “Ci stavo pensando da un po’ di tempo – confida Brian – essere coinvolti come imprenditori in un business mentre si gioca a poker a tempo pieno e avendo l’ambizione di avere una vita anche al di là di questo è complesso, difficile trovare abbastanza tempo per tutto”.
Si tratta quindi, come per il collega statunitense, di definire delle priorità una volta che ci si renda conto che il proprio tempo non è abbastanza, tendendo ad escludere quelle che in fondo occupano tempo senza garantire un profitto forse comparabile col resto.
Già, perché essere un regular del cash game high stakes non è evidentemente cosa semplice, in particolar modo quando si vive una delle proprie annate peggiori come sta accadendo a Townsend, in deficit di oltre due milioni di dollari. E’ tempo quindi di raddrizzare le cose, specie visto che il poker per lui non è più un gioco da molto tempo.
Questa decisione comporta un’altra rinuncia non indifferente: “Non sarò più un Red Pro dopo aver lasciato CardRunners, tornerò a giocare ai tavoli di Full Tilt Poker con il mio vecchio nickname, ‘sbrugby’ ”. C'è chi ipotizza addirittura che possa esserci anche una componente scaramantica in questa decisione, nell’abbandonare quell’ “abito” che ormai da troppo tempo deve ricordargli più frustrazioni che altro?
Difficile, in realtà, se pensiamo a quella che dovrebbe essere la mentalità di un giocatore professionista: vedremo se avere più tempo da dedicare al proprio gioco permetterà a Brian Townsend una iniezione di dollari e fiducia, magari a cominciare proprio dalle WSOP cui anche l’inglese sta partecipando.