Vai al contenuto

Phil Hellmuth: "Voglio la copertina del TIME"

Phil Hellmuth è fiducioso per queste WSOPE’ tornato a parlare Phil Hellmuth,  rilasciando un’intervista al portale PokerNewsDaily proprio durante le WSOP che lo vedono alla caccia del suo eventuale dodicesimo braccialetto.

The poker brat” ha avuto parole di miele per il gioco che è riuscito ad esprimere negli eventi giocati sin qui, ma ha saputo fare anche autocritica: “In molti mi rimproverano di giocare troppo poco, e in qualche modo hanno ragione – ammette Phil – dal 2003 fino al 2009 sono stato una sorta di giocatore professionista part time. Adesso però la voglia di giocare mi è tornata: sono felice di non dover giocare per vivere, ma di poterlo fare quando ne sento il bisogno come adesso”.

E forse, questo rinnovato entusiasmo da parte di Hellmuth non nasce per caso: “Sono riuscito a costruire cose importanti, come la mia famiglia, non ho problemi con droghe o alcool, così sento che quest’anno potrebbe essere quello buono per vincere di nuovo un braccialetto: voglio mostrare a me stesso ed al mondo cosa sono capace di fare”.

Essere un uomo immagine importante, quindi dover partecipare ad una serie di iniziative promozionali, influisce sulle proprie capacità di gioco, che inevitabilmente si arrugginiscono: “Mi sono reso conto che il gioco che ero in grado di esprimere negli stud games piuttosto che nell’omaha era sempre un po’ peggiore: sono specialità tecniche che non si possono giocare solo qualche volta l’anno per esprimersi ad alti livelli”.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Infine, Phil spiega cosa secondo lui possa portare alcuni giovani giocatori ad eclissarsi in poco tempo nel mondo del poker, magari dopo aver raggiunto risultati eclatanti: “Credo dipenda dal loro stile di vita, da una serie di cose che li possano portare a seguire certe strade: quando io ero giovane avevo l’opportunità di ascoltare i consigli dei giocatori più esperti come T. J. Cloutier, e questo penso sia stato importante”.

Un Phil Hellmuth dunque che ora più che mai appare convinto dei propri mezzi, tanto da confidare che ci sia un ambizioso traguardo extrapokeristico nella sua testa: “Mi piacerebbe finire sulla copertina del Time, o di Sport Illustrated: nessuno crede che possa riuscirci in questo ambiente, e anche io penso di avere poche possibilità, ma chissà…Magari vincendo il Main Event potrei farcela”.

Poi, come possano entrare nella stessa copertina Phil Hellmuth ed il suo ego, questo è naturalmente tutt’altro problema…

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI