Come i lettori di Assopoker sanno già, dal 6 al 9 Febbraio prossimi si inaugura la nuova serie di eventi internazionali del Cash Game Circus, la formula che consente di alloggiare gratuitamente in hotel per la durata della manifestazione.
Si riparte da Malta, la località che aveva ospitato il primo Circus, lo scorso Aprile. Sentiamo come era andata da Stefano, uno dei protagonisti della prima edizione .
Ciao Stefano, raccontaci prima di tutto due cose su di te
Ho 27 anni e vengo da Catania, dove sto per laurearmi in Scienze Politiche. Gioco a poker online da quattro anni, al momento gioco su iPoker dove mixo NL50 e NL100, anche se ogni tanto apro qualche tavolo di NL 200.
Come eri venuto a sapere di Circus e che cosa ti ha convinto a partecipare?
Facevo e faccio tutt'ora parte di Pokermagia. Il mio coach mi aveva parlato dell'evento spiegandomi che lui a Malta c'era stato diverse volte e dunque mi aveva consigliato l'esperienza. Ne parlai con un mio amico che gioca spesso MTT live e avevamo deciso di andare. Era bastato prenotare il volo, al resto aveva pensato l'organizzazione.
Prima del Circus avevi esperienza live?
Molto poca: partite tra amici e qualche serata al circolo ma parliamo di forse venti volte in tutto. Non posso direi nemmeno che sia una mia grande passione. Diciamo che rispetto alle lotte full reg dell'online, il poker dal vivo regala di solito un field più profittevole, ed è sempre un bella occasione per spostarsi e conoscere gente nuova.
Il Cash Game Circus ha confermato questa tua impressione?
Senz'altro. Il livello del NL200 era piuttosto basso. Al tavolo pochi avevano idea di quello che facevano e li individuavi abbastanza rapidamente. I piatti erano spesso in multiway e la gente tendeva a foldare poco. In tre giorni mi sono capitati una decina di pot con sette o più giocatori.
Avevi quindi fatto bottino pieno?
Non mi lamento, in poco più di venti ore al tavolo avevo portato a casa quello che alcune persone guadagnano in un mese, a fronte di meno di 200 euro di spese tra volo e cibo dato che l'hotel mi era stato interamente rimborsato. Avrei potuto fare anche meglio se non fossi stato troppo conservativo il primo giorno. Con il senno di poi, avevo foldato probabilmente troppo. All'epoca, d'altronde, giocavo solo il NL50 ed il NL200 è pur sempre quattro volte tanto.
Era stata una full immersion di poker o ti eri goduto un po' anche la notte maltese?
Quasi solo poker a essere sincero. Quando vinco devono mandarmi via a cannonate. Io e l'amico con cui avevo diviso la camera d'hotel avevamo sempre fatto mattina al casinò e così tempo ed energie per fare altro non ce n'erano. Le uniche occasioni sociali erano state un paio di cene in un pub carino non lontano dal casinò, con dei ragazzi italiani conosciuti giù.
Al di là del profit che giudizio dai all'evento?
Conservo un bel ricordo di quei giorni e sono rimasto in contatto con dei ragazzi di Roma e Milano con cui ancora adesso mi confronto regolarmente su Skype. Anche sull'organizzazione, niente da dire, hotel molto carino e tutto come promesso.
Purtroppo un esame mi impedisce di tornare a Febbraio ma ho già messo gli occhi sulla prossima tappa che mi è stata anticipata in via ufficiosa (gli amici di Assopoker sapranno tutto tra pochi giorni, n.d.r.). Era stato molto bello fare il pro live per tre giorni: gestire i propri orari come andare "al lavoro" al casinò belli carichi. Action praticamente no stop, atmosfera molto rilassata, tanti fish, clima e posto vacanzieri, che cosa chiedere di più?
Per adesioni e informazioni sul Cash Game Circus del 6-9 febbraio e sulle prossime tappe, scrivete ad info@cashgamecircus.com.