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Doug Polk: trasforma la mano in bluff ma l'avversario ha il nuts

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Dopo aver chiuso il 2014 con la 5° posizione nella classifica dei giocatori più vincenti negli High Stakes Online, Doug Polk ha iniziato il 2015 con molta calma e tranquillità: il grinder americano non ha giocato una mano per tutto gennaio e si è seduto ai tavoli virtuali solo il 5 febbraio. Doug ha comunque immediatamente ripreso da dove aveva lasciato, andando a vincere circa 60.000$ nel giro di una dozzina di giorni.

Il suo stile vincente si è dunque fatto sentire nelle 303 mani che ha giocato finora eppure ce n'è una nella quale ha dovuto dire addio a un piatto importante a causa di un bluff coraggioso ma perdente.

L'opponent in questione è "AceSpades11", giocatore noto su Pokerstars.com soprattutto per le importanti vincite nei tornei. La sfida tra i due si svolge in heads-up a limiti 200$/400$, con Doug "WCGRider" Polk seduto di fronte a 40.000$ e "AceSpades11" che conta uno stack di 24.942$.

2014WSOP_EV23_Day2_

Il gioco è aperto proprio da quest'ultimo, che rilancia a 800$. Polk non ci sta e 3-betta a 2.800$ con j a , ricevendo il call dell'avversario. Il flop è 3 2 a e Doug punta circa metà piatto mettendo in mezzo 2.575$. Per l'americano c'è una top pair con un buon kicker ma le tre picche sul board rendono la sua mano vulnerabile.

Ancora una volta "AceSpades11" chiama e si giunge così sul turn 4 , che aumenta ancora di più le possibilità che la mano di Polk sia battuta, visto che ora anche un 5 in mano all'avversario lo supererebbe. Su questa carta Doug fa check mentre il suo avversario opta per una piccola puntata: 3.874$ su un piatto da quasi 11.000$.

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Il vincitore dell'evento turbo delle scorse WSOP decide di chiamare la puntata e sul river si materializza la carta peggiore per il suo AssoJack: un 9 che porta il numero di picche sul board a quattro. In questo momento una qualsiasi picca in mano all'avversario sarebbe una condanna per Doug che però non molla la mano e decide invece di rischiare il tutto per tutto: con 18.498$ nel piatto e uno stack effettivo di 15.893$ va all-in in completo bluff.

Probabilmente il suo intento, vista anche la action, è quello di far foldare qualche colore "basso" e soprattutto tutte quelle mani che lo battono ma che non hanno picche, punti come scala e doppia coppia. Tuttavia il problema non si pone perchè "AceSpades11" ha proprio la mano che Polk non vorrebbe mai vedere: q k .

Il call è dunque istantaneo e ad "AceSpades11" vanno 50.284$, una bella cifra ottenuta con relativa facilità considerando che fin dal flop era second nuts (il nuts è rappresentato da 4 5 ). Per Polk si tratta invece di un bluff che gli costa caro ma che non va a intaccare il suo profitto nel 2015, pari a circa 60.000$. In fondo senza questi rischi l'americano non sarebbe il grinder vincente che è oggi e il suo bankroll  non sarebbe certo milionario...

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