[imagebanner gruppo=pokerstars] Ieri si è disputato il tavolo finale dell'Irish Poker Open, torneo tenutosi a Dublino che malgrado un montepremi di tutto rispetto farà parlare di sé soprattutto per questo incredibile slowroll accaduto al tavolo finale, che tuttavia ha visto punire in modo altrettanto clamoroso il suo autore, il tedesco Andreas.
Quest'ultimo, su bui 25.000/50.000 ante 5.000, era rimasto cortissimo: seduto infatti sullo small blind aveva alle spalle 252.000 fiches, e così quando ha spillato k q tutti pensavano che 3-bettasse all-in sull'openraise dell'irlandese Donnacha, che nascondeva a 6 ed aveva aperto il gioco a 100.000.
Andreas decideva invece di limitarsi ad un clamoroso call, rimanendo con poco più di tre big blind e floppando il colore nuts, con il board 6 a 8 che consegnava anche una doppia coppia al suo avversario. Il tedesco decideva però di checkare, e quando la parola tornava a Donnacha quest'ultimo puntava 300.000 fiches, mettendolo all-in, ed è qui che il vergognoso siparietto di Andreas aveva inizio.
Il tedesco prima sbuffa, poi ricontrolla le proprie carte, le rimette al suo posto e comincia a guardare il board ed il suo avversario, come se stesse fronteggiando una reale decisione, quando in realtà visto quanto gli rimane ed ovviamente dal momento che ha il nuts avrebbe dovuto chiamare alla velocità della luce.
Andreas invece lascia passare un minuto buono prima di chiamare: allo showdown il tavolo è assolutamente incredulo, ed al pari del pubblico circostante e dei commentatori televisivi rumoreggia e comincia a tifare per lo scoppio, chiamando a gran voce un sei od un asso che consegnerebbero un full a Donnacha. E per una volta, gli dei del poker non rimangono sordi al richiamo dei propri "fedeli".
Il turn è infatti un inutile 7 , ma al river piomba sul board un pesantissimo 6 , che fa esplodere in un applauso tutti quelli che stavano assistendo al tavolo finale, commentatori inclusi che dopo aver partecipato come gli altri all'esultanza per questo sperato intervento della "karma police" chiudono il discorso con un eloquente "...and justice is done for Deutschland".