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EPT Final table LIVE: Mateos bluffone a Lodden in tilt, lo spagnolo poi gli mostra le carte!

[imagebanner gruppo="pokerstars"]Mentre Dario Sammartino è al tavolo finale dell'High Roller (ha appena fatto double up ed è quarto su otto players left), il Main Event del Grand Final di Montecarlo regala spettacolo: Ole Schemion è uscito subito di scena (ne parleremo in seguito) al sesto posto.

A 4 players left, a darsele di santa ragione sono lo spagnolo Adrian Mateos e Johnny Lodden.

L'iberico - pochi minuti fa - è stato regista di un bluff molto coraggioso nell'ultimo livello, il 29, con bui 40.000-80.000, ante 10.000. Il norvegese ha pagato a caro prezzo il suo fold al river, perché al termine del livello Lodden è stato eliminato (ed è stato molto sfortunato perché ha perso un colpo al 70%).

all-in river
Il talentuoso asso iberico prepara l'all in al river in pieno bluff

Bluffone!

E' la mano 134, quella che potrebbe regalare la prima picca della storia alla Spagna.

Siamo 4-handed, Lodden apre x 2 con 5 5 e Adrian Mateos con j 10 dal bottone chiama.

Call dallo small blind di Fares con 9 6 . Arriva un altro call dal big blind di El Asmar con 8 6 .

Sul flop a 3 9 triplo check, Mateos però non ci sta e betta per 275.000 chips. Fares con second pair chiama, folda il grande buio e Lodden fa check-raise per 720.000. Il norvegese ha circa 2,7 milioni di fiches dietro. Fares ha la mano migliore ma folda mentre lo spagnolo chiama.

Al turn 4 check di Lodden, lo spagnolo fa una bet mirata in bluff fino a 650.000. Il norvegese ci pensa a lungo ed alla fine decide di chiamare, dopo essersi mostrato però molto indeciso, regalando qualche tells prezioso.

lodden-mateos

Al river a check di Lodden, Mateos pensa per un paio di minuti e poi completa il suo bluffone andando in all in, con un pot che supera i 9 milioni di chips. In questo caso Lodden va in crisi, pensa a lungo e dopo 5 minuti alla fine decide di foldare. A sorpresa, lo spagnolo gli mostra in modo aperto il bluff e Lodden va in tilt.

L'analisi a caldo di Lodden

Al momento del fold, il giocatore di PokerStars esclama: "se chiamo turn devo chiamare anche river, perché ho chiamato turn?".

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Dopo aver visto le carte di Mateos, Johnny è in evidente tilt, però trova la freddezza di commentare: "la tua linea è stata perfetta ma sei stato fortunato con l'Asso al river. Senza quell'asso avresti fatto check anche tu dietro di me, visto che avresti avuto paura, visto che ti ho mostrato forza con la mia azione".

Dopo tre, quattro mani, Lodden continua a pensare a voce alta: "perché ho cambiato il mio piano? Se chiamo turn, devo chiamare anche al river, visto che ero convinto fin dall'inzio che non avesse nulla".

L'eliminazione

Nonostante il momentaneo tilt, Lodden rimane in corsa con 25 bui. Mateos prende il largo con 114 blinds ma non è finita. Lo scandinavo si riprende ma dopo circa mezz'ora (al termine del livello), è sfortunatissimo. Questo lo showdown che lo elimina al quarto posto, grazie ad un colpo di Fares:

lodden-eliminato

 

Segui la diretta video del final table!

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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