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Sherkhan Farnood manda in fallimento banca afghana

Sherkhan-FarnoodIl forte giocatore afghano Sherkhan Farnood, vincitore del braccialetto WSOP Europe 2008, è stato in questi anni l’amministratore di Kabul Bank, la banca d’affari più importante dell’Afghanistan, finita sull’orlo del fallimento, a causa di investimenti poco lungimiranti in Dubai. Il poker player è ritenuto uno dei responsabili principali di questo dissesto finanziario che rischia di gettare il paese mediorientale ancora più nel caos.

Il presidente Hamid Karzai ha mosso gravi accuse nei confronti della gestione di Farnood ed ha minacciato di arrestarlo insieme ai suoi collaboratori. La banca centrale dell’Afghanistan ha preteso le sue dimissioni ed ha ordinato al poker player di restituire 160 milioni di dollari investiti nell’Emirato Arabo, per affari personali suoi e di alcune persone a lui vicino.

Kabul-BankIl fratello del presidente, Mahmood Karzai, ha ammesso di aver guadagnato 800mila dollari da una compravendita di una lussuosa villa in Dubai; operazione finanziata proprio dalla Kabul Bank. Lo stesso Mahmood Karzai è il terzo azionista della banca (detiene il 7% delle quote). Il presidentissimo Hamid Karzai si è dichiarato estraneo alla vicenda ma nel paese asiatico si grida allo scandalo.

“Siamo la banca preferita dalla gente di questo paese”, recitava lo slogan di Kabul Bank, i cui sportelli sono stati presi d’assalto dai correntisti, preoccupati dalle voci di dissesto. Il fallimento della banca sarebbe un grave colpo per la già debole economia afghana, considerando che l’istituto gestito da Farnood ha il compito di effettuare i pagamenti dei salari di miliari, poliziotti ed insegnanti.

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Hamid-KarzaiFarnood avrebbe compiuto investimenti sbagliati nel mercato immobiliare degli Emirati Arabi, bruciando circa 300 milioni di dollari. Lo squilibrio finanziario della sua banca rischia di compromettere la stabilità precaria dell’intero paese. Farnood si sarebbe tradito con le sue stesse parole. Ad inizio anno, una sua intervista ha fatto molto discutere. Alcune sue dichiarazioni avrebbero irritato il presidente Karzai. Il banchiere con la passione per il poker si era sbilanciato: “Quello che sto facendo non è corretto e non è esattamente quello che dovrei fare. Ma questo è l’Afghanistan!”.

La banca centrale però lo accusa di essersi intestato beni immobili per 160 milioni in Dubai ed ora pretende la restituzione di quel denaro.  Farnood è in un mare di guai. Riuscirà a rifarsi con il poker?  Il talento c’è tutto, considerando che nella sua carriera è riuscito a vincere oltre $600.000 ed è andato a premio in 20 tornei. Ma non esageriamo, rimediare ad un buco di 160 milioni di dollari è veramente difficile.

Alle WSOP Europe, nel 2008 è riuscito a vincere il braccialetto nell’evento £2,500 Limit HORSE. Al final table ha battuto campionissimi come Phil Ivey, Howard Lederer e Jeff Lisandro. Lo rivedremo a Londra tra pochi giorni? Difficile che il presidente Karzai gli permetta di lasciare il paese così a cuor leggero...

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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