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The Devilfish: dentro i segreti di Dave Ulliott

Dave 'devilfish' UlliottL’antico detto “nessuno è profeta in patria”, per Dave “Devilfish” Ulliott sembra non essere valido. Questo eccentrico signore 55enne in Gran Bretagna è famoso quasi come un personaggio della famiglia reale. Quella che poteva sembrare una triste storia di emarginazione –  è nato nelle case popolari di Hull e per ben due volte ne ha conosciuto anche le prigioni – è diventata una favola che lo ha portato a vincere milioni di sterline… ovviamente grazie al poker!

La sua carriera la conosciamo bene, ma quest’anno Ulliott ha deciso di mettersi a nudo scrivendo la sua autobiografia: The Life and Times of a Poker Legend, da cui estrapoliamo gli aspetti della vita privata dell’uomo, prima ancora che del poker player.

Routine
La prima cosa che fa Devilfish appena sveglio (mai prima di mezzogiorno) è guidare la sua Ferrari 360 insieme alla moglie Stacey. Sempre che ci sia bel tempo, altrimenti ripiega sulla Hummer.

Le carte
Da ragazzino lasciò la scuola a 15 anni per fare l’operaio in fabbrica. Durante la pausa pranzo giocava a carte con i colleghi: proprio in quelle occasioni scoprì il suo talento.

Nickname
Il devilfish è uno dei nomi del pesce giapponese “fugu”: ottimo nel sushi, ma diventa letale se non è preparato da mani esperte.

Un esemplare di Fugu, detto anche 'devilfish'

La prigione
Con molta naturalezza, David racconta che all’epoca era facile fare soldi, ma non con il poker come potremmo pensare: insieme a due compagni scassinava casseforti. Furono arrestati due volte e passò il suo 21esimo compleanno in prigione. Dopo essere stato lasciato dalla prima moglie, diede una svolta alla sua vita, in peggio!

Vie di fuga
Ulliot giocava a poker nelle peggiori bische della contea, spesso doveva usare le uscite di sicurezza per scappare via. Come ama dire: “il problema non era vincere i soldi, ma portarli a casa!”. Forse per questo motivo girava sempre con una pistola in tasca?

WSOP
Quando vinse le WSOP nel 1997, arrivò a Las Vegas due settimane prima con 200.000$ raggranellati col poker. Nelle prime 36 ore aveva già perso 68.500$ nei casinò, il resto lo perse subito dopo! Dovette chiedere diversi prestiti per pagare il buy-in di 10.000$. Il resto lo sappiamo: vinse l’evento e dopo aver pagato i conti che aveva nella Strip e i debiti, se ne volò a casa con 742.000$ in tasca.

Tirapugni
Il primo braccialetto WSOP vinto lo fece fondere ricavandone due anelli tirapugni: più utili di un bracciale in una città difficile come Hull, sostiene Devilfish.

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Un particolare dei vistosi anelli personalizzati di Dave

Samurai
Da ragazzino tirava di boxe, oggi pratica il thai chi e compra le sciabole su internet.

La stanza dei trofei
David ne ha una stanza piena, ma il suo orgoglio è il trofeo vinto quando capitanò l’Inghilterra nella Poker Nations Cup del 2006. “Ebbene – racconta Ulliot – la donna delle pulizie per spolverarlo lo ruppe e tutto ciò che seppe dire fu: ci metto un po’ di colla”. Fu licenziata in tronco!

L’amore per i figli
Si proclama un bravo padre, a differenza del suo che non gli diede mai nemmeno un bacio. Quando parla dei suoi 7 figli si commuove, li ricopre di regali e di attenzioni.

Soul man
Suona la chitarra dai tempi della scuola, usava la musica per conquistare le ragazze. Oggi possiede due chitarre elettriche e un piano digitale per il karaoke, di cui si definisce il re.

Notti brave
Dave Ulliott è un ragazzaccio, ama andare per pub e discoteche con gli amici o col figlio maggiore di 22 anni: basta che ci siano tante ragazze nei paraggi! “Amo stare in giro tutta la notte – racconta Devilfish – nessuno dei miei amici riesce a starmi dietro, sono sempre l’ultimo ad uscire dai locali!”

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