Tra i tanti protagonisti delle ICOOP 2015 c'è stato anche "jacopocoach", grinder di Pokermagia che nell'ultima giornata della kermesse targata Pokerstars.it ha messo a segno un colpaccio vincendo il torneo 3-Stack per 13.679€. Scopriamo chi è questo ragazzo di Castiglione del Lago che negli ultimi sei mesi ha intascato più di 23.000€ negli MTT Online .it grazie anche al coaching del Pokermago Simone Ruggeri.
Ciao Jacopo, benvenuto su Assopoker. Raccontaci qualcosa sulla tua carriera pokeristica.
Ciao Assopoker! Come tanti ho subito il fascino del NLH nel 2009 e così le partite natalizie con gli amici a "poker all'italiana" diventarono presto dei sit and go popolatissimi. Da lì il passaggio all'online fu breve. Naturalmente all'inizio ero un fish come tanti altri e perdevo tutto ciò che guadagnavo nelle partite tra amici. Visto il mio carattere, però, scelsi di studiare un po' il giochino, specializzandomi inizialmente nella modalità sit and go. Solo successivamente mi approcciai agli MTT, nel 2011 circa, e fu proprio a cavallo tra il 2011 e il 2012 che iniziai un percorso di staking. Purtroppo, però, seppur profittevole, ebbe fine dopo pochi mesi causa impegni nella real life, poiché facevo pratica forense.
Successivamente è arrivata Pokermagia. Che peso ha avuto questa scuola di poker nel tuo percorso?
Sicuramente un grande peso. Nei primi mesi di quest'anno ho deciso di tornare a giocare dopo praticamente tre anni di stop, e mi sono subito accorto di quanto il gioco si fosse evoluto in questo arco temporale. Così ho deciso di accettare i consigli di "litos90" (Luca Alunni) e "mclovinj8" (Riccardo Battistoni) e ho presentato la candidatura a Pokermagia. In poco tempo il mio livello di gioco è salito tanto, questo è innegabile, e mi sono tolto diverse soddisfazioni. Per questo motivo, ci tengo a ringraziare in particolare il mio coach Simone Ruggeri per tutto il lavoro fatto in questi sei mesi circa e anche per tutto il lavoro che faremo ancora insieme... Grazie Simo! Visto che ci sono ringrazio anche gli altri "colleghi" Luca "Kalaius" e Luca "lucky8222", nonché tutti gli altri che nel tempo hanno preso parte a questo progetto dando il loro prezioso contributo.

Nonostante tu abbia vinto in media 4.000€ al mese negli ultimi sei mesi, so che non ritieni il poker la tua professione. Ti va di spiegarci cosa fai nella vita e con quali ambizioni giochi gli MTT Online?
Diciamo che non baso la mia vita sul poker anche se comunque ha un ruolo molto importante. Mi definirei un semi-pro perchè il mio vero lavoro è quello di promotore per una grande compagnia assicurativa. Non è facile portare avanti entrambe le attività e infatti per me è principalmente la passione per questo gioco che mi spinge a grindare.
Come fai a giocare fino a notte fonda, andare a dormire per poche ore ed essere pronto per una giornata di lavoro?
Semplice: non dormo! Scherzi a parte, è molto dura ma adoro il poker e quindi riesco a far coincidere tutti i miei impegni. In settimana lavoro dalle 9:00 alle 13:00, vado un'oretta in palestra durante la pausa pranzo, mangio e torno a lavorare dalle 15:00 alle 18:00. A quel punto rientro a casa, faccio lezione con Pokermagia e poi sessione fino a notte fonda, almeno 3 volte a settimana. Sabato dormo tutto il giorno 😀
Passiamo al torneo vinto alle ICOOP: com'è andato?
Il torneo è andato ovviamente bene 😀 Il Day 1 l'ho concluso in vetta (o forse secondo) al chipcount. Mi ero costruito progressivamente lo stack grazie a qualche "tuffo" dei vari avversari e a un cooler a favore. Nel day 2 ho deciso di ridurre il numero dei tavoli per giocare più concentrato, dato che avevo anche il Main Event. In ogni caso, nella fase 40 left il mio stack si è assottigliato avendo pochi spot favorevoli ed essendo card dead, nonché perdendo vari colpi preflop nei quali partivo davanti. La fase pre final table mi vede complice dell'eliminazione di Pier Paolo Fabretti: raise/callo da bottone con K-Q il suo push 14x con A-9 e vado io.
Sono particolarmente soddisfatto di come ho interpretato il final table, dove, pur avendo subito un cooler (JJ vs QQ), ho approfittato di tutti gli spot presentatisi fino alla fase 3 left, dove è stato fatto un deal a dir la verità un po' travagliato. L'heads-up finale non è durato molto e si è concluso con un coinflip: 55 > AQ. Vincere è stata l'emozione più bella da quando gioco a poker, nonché il premio più succoso.
Ci sono state mani rilevanti che hai giocato contro professionisti noti del poker online .it?
Ci sono stati due spot interessanti con il coach di Pokermagia Andrea "Andryguen" Panarese. In almeno uno dei due sono stato più fortunato che bravo, lo ammetto.
Da studente a coach: ti va di riportarceli e farci una breve analisi?
Certo! Nel primo spot eravamo in pre bolla, e "Andyguen" stava aprendo molto e 3-bettando con alta frequenza le aperture degli oppo, limitando in parte il mio gioco. Per questo motivo, quando un avversario ha aperto a 6.900 (su blinds 1.500/3.000) e Andry ha 3-bettato a 14.988, ho deciso di cold-4bettare con A-6 da bottone, sfruttando il mio blocker e immaginando che lui avesse un ampio range di aria visto che stava giocando in maniera molto aggressiva. Ho anche pensato l'altro oppo mettesse dentro solo con QQ+ e foldasse tutto il resto. Dopo il call il board è stato A-J-Q-4-7, sul quale abbiamo fatto check su tutte le street. Lui ha girato K-K e io ho vinto con la mia top pair+weak kicker. In questo caso la mia valutazione era sbagliata ma la fortuna mi ha assistito... In realtà, probabilmente, ho anche perso del valore al river non puntando, considerando che dopo il 3° check era chiaro che fossi avanti.
Nella seconda mano ho una condotta molto differente. Siamo entrambi molto deep (circa 250x) e apro il gioco rilanciando 2x con Q-10 off; Andry chiama dallo small blind. Il flop è J-8-4 rainbow e facciamo check-check. Decido di non c-bettare flop perchè mi aspetto pochi fold e la mia mano può migliorare sulle strade successive. Sul turn 2 che apre un flush draw a quadri, Andry punta 36.000 e io decido di rilanciare a 84.000 over-rappresentando la mia mano ma facendo anche foldare parte del range che a volte può uscire puntando al turn e che ha più equity della mia mano. Per questo motivo non mi limito al call.
Il river è un Asso che migliora anche il suo range, e lui fa check. A quel punto scelgo una size di 2/3 pot che mi piace molto perché sembra a tutti gli effetti una value bet. Alla fine Andry folda dichiarando K-J di quadri. Questa è una giocata un po' complessa e il bluff può funzionare solo se oppo è bravo e sa quello che fa.
Durante le ICOOP 2015 abbiamo assistito a due eventi con stack multilplo: il 2-Stack vinto da Erion Islamay e il 3-Stack vinto da te. In questi tornei nei quali si ha la possibilità di gestire più stack, utilizzi una strategia particolare oppure li approcci come tutti gli altri?
In genere mi approccio a questi tornei avvalendomi sempre del massimo numero di stack fin dall'inizio. Il motivo è che essere deep mi consente di sfruttare tutta l'edge che posso avere nei confronti degli altri oppo in modo più marcato rispetto che "ricaricando" uno stack alla volta. Al mio tavolo, in ogni caso, tutti avevano adottato questa strategia da subito, quindi non aveva alcun senso non fare lo stesso.
Per il resto la mia strategia di gioco non cambia rispetto gli altri MTT Online, l'aspetto fondamentale rimane sempre il rapporto tra il mio stack e quello degli avversari, oltre alla "profondità" determinata da bui e ante.
Con la vittoria del braccialetto ICOOP hai anche intascato 13.679€. Come cambia la tua carriera pokeristica in seguito a questo big shot? E nella vita di tutti i giorni, ti sei tolto qualche sfizio?
Devo dire la verità, al final table non ero ossessionato dai salti nel payout e penso che questa sia l'approccio più profittevole in quelle situazioni. In realtà, quando nel colloquio di ammissione a Pokermagia mi chiesero se intraprendevo questo percorso per aspettative monetarie, la mia risposta fu "fino ad un certo punto". Ancora oggi è questa la mia mentalità: come ho accennato in precedenza, avendo anche un lavoro extra-poker che mi piace e mi soddisfa, il mio desiderio principale non è economico, ma legato a un costante miglioramento del mio gioco. Tutto ciò rende il mio approccio al poker più rilassato, e anche nei periodi di bad run non è mai capitato che iniziassi la sessione privo del desiderio di fare bene ed esprimere il meglio che potevo.
Nella real life non mi sono tolto nessuno sfizio... Forse scapperà qualche regalo per me e per le persone a me vicine, sicuramente una cena offerta al mio coach Simone Ruggeri!