Tom "kingsofcards" Marchese ha ufficialmente vinto il titolo di Player Of the Year, grazie ad un 2010 strepitoso nell'ambito dei tornei live.
Lo statunitense si è affermato conquistando 6.738 punti, precedendo Dwyte Pilgrim, Sorel Mizzi e Vanessa Selbst, e soprattutto ottenendo nel corso di quest'anno un'incredibile striscia di risultati che gli hanno fatto guadagnare complessivamente 2.069.000 $.
Ripercorrere la sua cavalcata ai tavoli verdi è entusiasmante: terzo al Borgata Winter Open, primo al NAPT di Las Vegas, quarto all'evento High Roller dell'EPT di Montecarlo e sesto al World Championship Pot Limit Hold'em delle WSOP. Ma non è finita.
Marchese si è anche piazzato settimo all'EPT di Londra, terzo al WPT vinto da Jeff Forrest e primo in un event WPT da 1.000 dollari in novembre, il suo ultimo risultato utile.
La cosa ancora più eccezionale è che "kingsofcards" - che essenzialmente è un giocatore di cash game high stakes - era di fatto all'esordio nei tornei di poker internazionale, dal momento che non risulta alcun risultato utile a suo nome che sia antecedente al 2010. Decisamente, non il rollino di marcia che ci si attenderebbe da un "rookie".
Naturalmente la varianza positiva avrà avuto il suo ruolo in tutto questo, ma è innegabile che risultati di tale importanza e frequenza non possono arrivare per caso: nonostante sia molto difficile ripetersi su livelli analoghi, è probabile che dopo un riscontro del genere Tom Marchese viri decisamente sulla carriera di torneista live.
Di certo, dopo aver conquistato anche il titolo di Player Of the Year 2010, lo statunitense si conferma sempre di più fra la ristretta cerchia dei "kingsofcards"...