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Pot Limit Omaha: la reale forza di uno straight draw

Nel Pot Limit Omaha, come molti ben sanno, i punti che risultano vincenti allo showdown sono mediamente più forti di quanto non accada nel No Limit Hold'em: questa è una delle ragioni per cui si cerca sempre di giocare draw che possano chiudere il nuts, ed in questo senso capire la reale forza degli straight draws diventa fondamentale.

E' infatti evidente che nel caso di un board che non sia accoppiato e non presenti tre carte dello stesso seme, una scala sia il miglior punto possibile: tuttavia, è altrettanto chiaro che non tutti i progetti di scala abbiano la stessa probabilità di concretizzarsi, e quindi il modo in cui sia opportuno giocarli cambi in funzione di ciò.

I progetti più deboli sono quelli che possono contare  su quattro oppure otto outs: poiché hanno rispettivamente il 16% ed il 32% di probabilità di completarsi fra turn e river, si tratta di straight draws piuttosto deboli, e inseguirli può arrivare a costare davvero caro al suo possessore.

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Vi è poi un caso particolare, ovvero quello in cui il flop presenti un three gap e voi abbiate tutte e tre le carte che lo completano: ammettiamo ad esempio che il flop sia 9 4 k e che la vostra mano sia 6 j 10 q . In questo caso il vostro progetto vi garantisce nove outs, e tutti capaci di chiudere la scala nuts.

I progetti più ricercati dai giocatori di Pot Limit Omaha sono comunque i cosiddetti "wrap", straight draws capaci di avere fra i tredici ed i venti outs, anche se non tutti per la scala nuts, un elemento che ovviamente va tenuto in debita considerazione.

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Il wrap draw più comune si ha quando si posseggono quattro carte connesse a scala che legano con due fra quelle presenti sul board. Per una mano come 9 8 7 5 , il flop k 6 4 è ottimo, e consegna appunto tredici out per chiudere la propria scala: in questa situazione la vostra mano è ad esempio di poco sfavorita anche contro un top set che non abbia possibilità di redraw.

Ma come accennato, vi sono anche situazioni in cui il vostro straight draw potrà contare su venti out: questo accade quando una mano come 10 9 6 5 incontra un flop come a 8 7 . Come potete notare, in ogni caso, i dieci ed i nove sarebbero outs che pur chiudendo la nostra scala non ci garantirbbero il punto nut.

Saper calcolare l'equity del proprio straight draw in varie situazioni di gioco è insomma essenziale, e questa consapevolezza si rifletterà anche nella hand selection che farete preflop: giocare quattro carte connesse a scala fra loro che non abbiano più di un "two gap" come nell'ultimo esempio fatto, vi consentirà di massimilizzare le probabilità di trasformare la vostra mano in un draw favorevole.

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