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Rimane con un ante 8 left al Sunday Million, arriva all'heads up da chipleader e..

Arrivare al tavolo finale del Sunday Million, subire uno scoppio terribile 8 left, rimanere con un ante, mettere a segno una clamorosa rimonta fino a giungere in testa all'heads up finale. E perderlo. Non è la trama di un sadico romanziere con la passione per il poker, ma quanto accaduto realmente a Nicolau Villa-Lobos, proprio due giorni fa su PokerStars.com.

Il professionista brasiliano, che forse ricorderete per essere arrivato secondo al WSOPE High Roller 2013 vinto da Daniel Negreanu, gioca online con il nickname "nicofellow" e anche lì non è proprio un signor nessuno, avendo vinto lo SCOOP-M Main Event 2013 per qualcosa come 472mila dollari...

Ad ogni modo, domenica sera Nicolau aveva raggiunto un final table tra i più importanti, per chi vive di tornei online: quello del Sunday Million. Subito dopo l'uscita sfortunata di Patrick "pmahoney22" Mahoney in nona piazza, nicofellow si trova con circa 3,5 milioni e apre a 468.418 con k q da middle position. Dopo fold generale, sul big blind c'è capodelon che ha uno stack quasi identico e decide di difendere con k j .

Sul flop k 4 2 capodelon check-pusha sulla continuation bet di nicofellow, che decide di chiamare ritrovandosi a circa l'86% di possibilità di effettuare un double up pieno, eliminando per giunta un avversario. Il river però gli sconvolge i piani...

kq-nicofellow

Sì, avete letto bene: nicofellow rimane con 23.626, praticamente un ante. La mano seguente è in allin automatico per pochi spicci e riceve AA, qualcosa che sa molto della classica "ironia della sorte". Tuttavia, in qualche modo riesce a vincere il piatto e vede tornare indietro circa 154mila fiches, ancora meno di un big blind.

nicofellow1

Dopo un fold da utg si ritrova nuovamente in auto-allin, essendo su big blind con 134mila effettive ma ancora con una buona starting hand come AJ off. Vince il colpo e risale a 563mila, ovvero poco più di 2,5 big blinds.

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La mano seguente il brasiliano spilla AQ off e ovviamente manda da small blind sull'open di KumariOy da bottone, che ha AJ. Gioca anche il chipleader stardust167 sul big blind con K7o. Su un flop con 7 come carta più alta, l'irlandese si isola facendo foldare KumariOy e rimanendo da solo a fronteggiare nicofellow, ancora una volta a rischio eliminazione. Il river è una Q che lo riporta ancora più su, a 1,7 milioni, circa 5 minuti dopo essere rimasto con 23.626. Ma la storia è appena agli inizi...

Nicofellow riprende sempre più quota, gli avversari si smaterializzano e lui riesce nell'impresa folle che lo porta da un ante 8 left a chipleader dell'heads up finale, che inizia così:

  • nicofellow 32.812.300
  • stardust167 24.967.700

Tutto sembra presagire una sorta di perfetta compensazione karmica, un destino glorioso che si compie tramite il più tortuoso dei sentieri. E invece no. Stardust167 cambia passo e pare ridiventare imbattibile: vince 13 dei primi 14 piatti, risalendo a 46 milioni contro circa 10.

Quindi, con j 10 chiama la 3-bet allin di nicofellow che gira a 2 e spera di potere nuovamente riscrivere la storia di questo torneo. Il flop però è un poco epico 10 9 9 , e quando il turn è ancora un 10 la rincorsa è ufficiamente finita.

Da quasi out a runner up, con un singolo ante che alla fine sposterà 114.450 dollari, ovvero la differenza tra l'ottavo e il secondo posto. Una favola imperfetta che comunque dice molto, di quel grandissimo e maledetto fascino che hanno gli MTT.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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