Ci sono giocatori che vivono per le luci della ribalta, come ad esempio Phil Hellmuth e Daniel Negreanu. E poi ci sono giocatori vincenti nel tempo, ma che preferiscono mantenere un profilo basso. Come ad esempio David Vamplew, che recentemente ha sfondato il muro dei 2 milioni di dollari vinti nei tornei di poker online, tutti su PokerStars.
Parlando di David Vamplew viene in mente Joey Knish, il personaggio interpretato da John Turturro nel mitico (mitologico?) Rounders – Il Giocatore. Come sicuramente ricorderete, Knish non giocava per i titoli, per il brivido o per la gloria: giocava semplicemente per guadagnare abbastanza da far mangiare i propri figli.
“Io non punto a titoli e gloria”, ha dichiarato David Vamplew in una recente intervista. “Voglio continuare a lavorare duro per ottenere dei successi che mi diano soddisfazione nel lavoro. Se devo scegliere tra un primo posto in un torneo prestigioso o tanti piccoli risultati che però mi fanno vincere più soldi, scelgo la seconda”.
Tanto per spiegare meglio il concetto, David Vamplew ha dichiarato che preferirebbe tanti piccoli in the money alla World Series of Poker a un braccialetto, a patto che la somma dei vari piazzamenti a premio superi la cifra connessa a tale braccialetto. Una scelta che tantissimi altri giocatori di poker, forse addirittura la maggior parte, non farebbe.
“Il fatto di vincere un Main Event televisivo, di vedere la propria foto ovunque, con annessi e connessi, non è importante per me”, ha dichiarato lo scozzese. “Trovo maggiore soddisfazione personale in un successo costante. Un grande risultato mi sembra un po’ un colpo di fortuna, mentre andare a premio 10 volte in un’estate, ottenendo un bel profitto, mi sembra qualcosa di sudato attraverso il duro lavoro e la perseveranza”.
David Vamplew, un esempio di continuità nel poker
Il britannico in carriera ha ottenuto qualcosa come quasi 2.100 piazzamenti a premio online, vincendo parecchi tornei come il Sunday $500, il Sunday $109 Rebuy e il Sunday Supersonic. In media, ogni volta che va a premio David Vamplew intasca quasi $1.000.
Anche live non se la cava male. Vamplew è infatti il numero uno nella All Time Money List scozzese e sei anni fa fu in grado di vincere l’EPT Londra Main Event, intascandosi 1,4 milioni di dollari. Alle World Series of Poker è arrivato per due volte secondo, oltre ad avere all’attivo un final table al World Poker Tour.
Come detto però, a David Vamplew dei titoli importa zero: “Alla fine si lavora per il proprio conto in banca. Quando giochi una sessione online puoi sempre calcolare più o meno come stai andando, per esempio, o se arrivi sempre ai bui da 2.000/4.000 nei tornei. Questo dovrebbe darti da solo un buon metro di giudizio del tuo successo”.
Forse è stato proprio quel successo a Londra, avvenuto agli inizi della sua carriera, a “spaventare” un po’ mediaticamente il timido e introverso scozzese: “Forse apprezzerei di più le luci della ribalta, oggi, se non avessi avuto addosso tutta quell’attenzione dopo aver vinto l’EPT. Ora come ora sono più concentrato sull’essere contento del mio lavoro e mi importa poco di quel che viene scritto”.
Certo è che anche il suo carattere schifo ha influenzato la sua carriera: “Non sono la persona più spontanea al mondo, ma di solito sono disposto a concedere un po’ di tempo per un’intervista. Se fossi diventato famoso solo di recente, sicuramente sarei più selettivo su quali interviste rilasciar e mi concentrerei di più sulla qualità”.