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Standing desk, l'ultima tendenza: grindare in piedi

Le statistiche da tenere, il monitor da usare, cosa mangiare, che musica ascoltare. Sul giocare online si è detto e scritto di tutto, ma quello che propone Johannes "napsus" Ankelo non si era ancora sentito: grindare in piedi.

standing

Il pro finlandese racconta sul suo blog di avere intrapreso un percorso di miglioramento psico-fisico da più di un anno, che va da rimedi già consolidati come una migliore alimentazione e il body buiding, ad aspetti più organizzativi come la gestione del proprio tempo e l'eliminazione delle distrazioni. In questo senso napsus rivela di avere ricevuto un enorme beneficio dall'eliminazione del "cazzeggio" su internet e in particolare dei social media: "eliminarli mi ha migliorato la salute mentale e ovviamente aiutato a organizzare meglio il mio tempo."

Ad ogni modo, la parte più innovativa della strategia di napsus è senza dubbio quella che lo ha portato a cambiare il suo set up provando ad alternare il giocare seduti al farlo in piedi.

Lo standing desk di Johannes Ankelo
Lo standing desk di Johannes Ankelo

Seguendo una scuola di pensiero nata negli ultimi anni che identifica nello stare seduti un pericolo simile a quello derivante dal fumo, Ankelo ha provato a crearsi un'alternativa. Ha portato la sua postazione di lavoro in cucina, sistemandola in modo da poter lavorare in piedi. Dopo due settimane, i risultati sono incoraggianti e Johannes li sintetizza così:

Vantaggi

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  • Postura migliorata
  • Concentrazione migliorata
  • Più energia

Svantaggi

  • Mal di schiena
  • Male al ginocchio

Riguardo agli svantaggi, Ankelo è convinto siano provvisori e dovuti a cattive abitudini pregresse. "Soffro di scoliosi e sono abituato ad assumere posture malsane sulla mia sedia, quindi il mal di schiena viene da quello e andrà via presto." Quanto al male alle ginocchia, il finlandese è convinto che provenga dall'abitudine di riposare la gamba poggiandola sull'altro piede. Anche questa sarebbe dunque un problema passeggero.

Una infografica che evidenzia alcuni vantaggi di uno 'standing desk'
Una infografica che evidenzia alcuni vantaggi di uno 'standing desk'

Per il resto solo vantaggi e la sensazione di stare facendo la cosa giusta, al punto che la percentuale di sessione trascorsa giocando in piedi è in continuo aumento: "ho iniziato giocando il 50% del tempo in piedi e il 50% seduto, ora sono sul 75-25 ma ho in mente di arrivare al 100% della sessione trascorso in piedi."

Che ne dite, vale la pena fare un tentativo?

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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