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"Come sono passato dal poker a un salario di 250.000$ in Airbnb"

Haseeb Qureshi è un personaggio molto noto su Twoplustwo, anche se la sua fama non è strettamente riconducibile ai risultati ottenuti ai tavoli. Qureshi ha guadagnato molto bene con il poker, in particolare con il cash game high stakes online, disciplina nella quale ha grindato per anni accumulando centinaia di migliaia di dollari di vincite. Tuttavia, se sul forum americano si è discusso di lui per tanto tempo è soprattutto a causa del forte legame che aveva con Jose "Girah" Macedo, ex ragazzino prodigio dei tavoli nosebleed rivelatosi poi uno scammer di prima categoria.

Era il 2011 e il portoghese "Girah", che si era presentato al mondo come un 18enne con più di un milione di euro vinti sulle poker room europee, viveva un momento d'oro grazie alla sponsorizzazione di Carbon Poker e allo staking di Qureshi. I suoi risultati al tavolo erano però troppo sensazionali per essere veri e infatti venne fuori che riusciva a guardare le carte dei suoi avversari ai tavoli high stakes ingannandoli su Skype. Jose fu estromesso completamente dalla comunità internazionale del poker e Qureshi, in quanto suo mentore e finanziatore, fu coinvolto pesantemente nella vicenda, venendo anche cacciato dal team di coaching di Cardrunners.com.

All'epoca Haseeb fece una promessa a sé stesso: non sarebbe mai più tornato a giocare a poker professionalmente. Considerando che aveva più di trent'anni e nella sua vita adulta non aveva fatto altro che grindare, in molti pensarono che avrebbe avuto più di una difficoltà a ripartire dall'inizio. Ci sono voluti cinque anni, ma alla fine ha dimostrato a tutti di avercela fatta: oggi Haseeb è un programmatore di Airbnb, nota app che consente di prendere in affitto stanze e case private in tutto il mondo.

La sua storia è molto interessante e decisamente lontana da quelle di chi finisce a scrivere codice nel cuore della California. Qureshi, infatti, ha un background ben diverso da quello di un top programmatore: non ha un titolo di studio a indirizzo informatico, ma una laurea in letteratura inglese, conseguita più di dieci anni fa nel Regno Unito. Per il resto, come abbiamo già detto, non poteva vantare esperienze lavorative di alcun tipo al di fuori del poker, che ha giocato per anni in maniera professionistica.

Una persona che riesce a sfondare nella Silicon Valley pur avendo una storia del genere alle spalle è più unica che rara, e infatti Haseeb è finito addirittura nella homepage di Yahoo Finance, che ha ripreso il post del suo blog nel quale spiega come è riuscito ad arrivare a lavorare per Airbnb e a strappare un contratto da 250.000$ all'anno.

Dopo l'addio al poker tra mille polemiche nel 2011, Haseeb non si è perso d'animo e ha deciso di investire gran parte delle sue risorse (quelle economiche le aveva guadagnate interamente con le carte) per imparare a programmare. Convinto che il mercato del coding fosse più vivo che mai e determinato a ottenere un posto fisso in qualche grossa compagnia americana, si è dedicato intensamente allo studio della programmazione web. Ha partecipato a innumerevoli corsi, ha conseguito svariati attestati e nel 2015 ha ottenuto il primo lavoro: istruttore presso la App Academy di San Francisco.

In questo modo aveva già raggiunto il suo scopo, ma dopo appena un anno dalla firma si è licenziato. "Non stavo più imparando niente", ha scritto sul suo blog. "Ciò che mi interessava apprendere era considerato inutile alla App Academy, era all'ultimo posto nella lista delle loro priorità. Così ho iniziato a guardarmi intorno. Il poker mi ha trasmesso l'istinto di cercare sempre la compagnia di persone più brave di me, così dopo nemmeno un anno nella zona della Baia di San Francisco conoscevo già tantissime persone. Parlando con coloro che si occupavano di ciò che realmente mi interessava, ho compreso che dovevo cambiare area".

Haseeb oggi
Haseeb oggi

Da quel momento, per Haseeb inizia la ricerca di un posto da programmatore nella Silicon Valley, dove avrebbe potuto lavorare a quei progetti che realmente gli interessano. Invia il suo curriculum a 20 diverse compagnie alla ricerca di candidati come lui, ma viene rifiutato dalla prima all'ultima. Non si abbatte e continua a proporsi, finché non ottiene un colloquio con 23AndMe. Anche in questo caso va male e non riceve alcuna offerta di lavoro.

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A quel punto chiede di potersi iscrivere a TripleByte, start-up che aiuta gli ingegneri a trovare lavoro. Lui non è un ingegnere, ma supera il test di ingresso e nel colloquio va talmente bene che alla fine viene inserito lo stesso nel programma. Grazie all'aiuto di questa agenzia riesce a ottenere tanti colloqui nella Silicon Valley e poche settimane dopo arriva anche la prima offerta: Yelp gli propone un contratto da 120.000$ all'anno per lavorare come programmatore da loro. Stiamo parlando di 10.000$ al mese, ma Haseeb rifiuta. "Se c'è una cosa che ho imparato cercando lavoro è che ci sono sempre più soldi sul tavolo", dichiara sul suo blog.

Invece di accettare l'offerta di Yelp, Haseeb continua a sostenere colloqui, ma questa volta lo fa dicendo chiaramente di avere moltissime proposte. Questa "strategia", dal suo punto di vista, gli ha consentito di ottenere il massimo: far capire (e talvolta far credere) ai suoi potenziali datori di lavoro di non essere uno dei tanti, ma una risorsa preziosa, ricercata. Improvvisamente fioccano offerte da tutte la parti: Twitch, Uber e addirittura Google, lo vogliono nei rispettivi team di programmazione. Lui, però continua a rifiutare tutti, perché è ancora convinto che ci sia ulteriore value da prendere.

airbnb

Nonostante l'offerta di Google fosse pari a 211.000$ all'anno, da buon ex giocatore di poker, Qureshi folda. Sa che deve aspettare una mano migliore e non deve accontentarsi e allora aspetta. Finalmente, arriva quella giusta: Airbnb, che lo aveva scartato in un precedente colloquio solo un mese prima, lo ricontatta, e dopo una lunga contrattazione gli offre un compenso di 250.000$ all'anno. 130.000$ di salario, 95.000$ di Restricted Stock Unit (RSU) e 25.000$ alla firma del contratto. Da buon ex giocatore di poker, Qureshi capisce che più di così non può ottenere e non può continuare a tirare la corda. Accetta ed entra ufficialmente nel team di una delle aziende più ambite della Silicon Valley.

A contribuire al suo successo una determinazione fuori dal comune, una grande preparazione tecnica e un passato nel poker che sicuramente gli ha permesso di analizzare e "leggere" le situazioni da un punto di vista diverso, esterno. Una qualità che in un mondo iper competitivo come quello delle start up della Silicon Valley può fare la differenza.

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