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Il ladro vestito da motociclista, che a dicembre ha rubato al casinò del Bellagio un milione e mezzo di dollari in chips, ha da ieri un nome. Trattasi di Anthony Michael Carleo, di anni 29 anni e – ironia della sorte – figlio di un giudice della Corte Municipale di Las Vegas.
Non deve essere stato difficile per gli investigatori risolvere il caso. Le perdite al gioco di Carleo – gambler incallito – sono grandi almeno quanto la sua bocca, ed hanno attirato l'attenzione della polizia già 8 giorni dopo il fattaccio del 14 dicembre.
Pare, infatti, che lo sprovveduto rapinatore amasse vantarsi della sua impresa in giro per la Strip. Addirittura, tre giorni prima del colpo Anthony Michael Carleo anticipò il suo piano ad un dealer dello stesso Bellagio. “Serve solo una maschera nera e una motocicletta, e io ho una motocicletta!” Questa è la frase pronunciata da Carleo e, immediatamente dopo la rapina, riferita dal dealer alla polizia.
Dalla sua pagina di Facebook, rimossa ieri, Carleo comunicava a tutti i suoi amici che si stava godendo la vita nella Strip. La sua frase preferita era: “Il denaro non è tutto, ma è importante quanto l'ossigeno”. Già qualche mese prima della rapina, scriveva sul suo profilo personale che si sarebbe trasferito a Las Vegas per tentare la strada da giocatore di poker high stakes. Carriera mai decollata viste le ingenti perdite ai tavoli che hanno raggiunto l'apice il 22 gennaio quando Anthony ci ha lasciato 107.000 dollari in una sola notte.
Il suo casinò preferito? Ovviamente il Bellagio, dove in qualità di giocatore high roller è stato gradito ospite dal 19 al 26 gennaio: un luogo di classe e sempre pieno di belle donne, diceva Carleo. E pieno anche di agenti in borghese, sulle sue tracce da settimane e che osservavano i suoi inutili tentativi di piazzare le chips rubate proprio sul luogo del crimine!
Il furbastro Carleo si è dato la zappa sui piedi quando due giorni fa ha tentato di vendere le chips da 25.000 $ per appena 10.000 dollari. Un vero affare, peccato che i due agenti in borghese con cui stava trattando il business non fossero d'accordo con lui...
