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E' diventata una moda? A Las Vegas un noto pro dimentica 7.000$ su un taxi

Chiamatelo vizio o moda pericolosa: i giocatori di poker sono disposti a scannarsi per qualche centinaio di dollari all'interno del Rio, ma poi quando escono dall'Amazon room e si rilassano, sembrano dare scarsa importanza al denaro. Un paradosso.

Nel 2013 un onesto tassista di Las Vegas restituì 300.000$ ad uno sbadato poker pro 28enne americano che aveva perso la sua borsa piena di soldi e vagava per la Strip disperato.

Quest'anno a Berlino, il noto calciatore Max Kruse ha denunciato lo smarrimento di 75.000€ (persi durante un passaggio a pagamento) dopo aver lasciato le World Series of Poker Europe, molto probabilmente a seguito di una sessione high stakes vincente.

Ha provato ad imitarlo Jacob Brundage (giocatore 39enne della Florida) che inebriato dalle World Series ha scordato una borsa piena di chips e soldi (per 7.000$ circa) all'interno di un minivan Uber che aveva utilizzato per un giro al Venetian.

"Sono andato fuori di testa, urlando le peggiori cose. Ho capito che avevo lasciato tutto nel sedile posteriore del minivan" ha raccontato il distratto player che ha provato a contattare il driver con la nuova applicazione Uber ma l'autista ha chiuso in anticipo la comunicazione telefonica.

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Per fortuna Jacob ha incontrato diversi dipendenti della compagnia di taxi all'uscita del Rio e grazie alla loro collaborazione è riuscito a parlare con l'autista. "Mi sembrava di aver vinto un jackpot emotivo in quel momento. L'intelligenza e l'onestà dell'uomo mi ha fatto sentire benedetto e fortunato". Il tassista infatti aveva il telefono scarico e non si era accorto della borsa. Restituita la somma, Brundage ha regalato all'uomo 200$ come ricompensa.

Ritornando invece all'episodio del 2013, l'autista aveva accompagnato il distratto player dal Cosmopolitan al Palms e aveva ricevuto una mancia da 5 dollari. Con ogni probabilità anche questo gesto aveva contribuito ad indurre il tassista alla restituzione dei 300.000$. Ma questa è Las Vegas dove storie del genere sono all'ordine del giorno, non c'è da stupirsi.

W Las Vegas è la nostra rubrica dedicata alla capitale occidentale del gambling dove avvengono i fatti più strani e curiosi.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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